Volley Superlega, alla Consar resta la Challenge Cup: "La squadra merita solo elogi"

Marco Ortolani
Alla fine sembrerebbe andato tutto secondo le migliori premesse di inizio stagione: la Consar si è salvata con congruo anticipo (e a prescindere dalla regola-salvagente che l’avrebbe ripescata anche in caso di ultimo posto), ha messo in mostra i suoi giovani e l’oculatezza delle scelte di mercato, ha costruito un gruppo coeso che si è dato forza preziosa nei momenti della crisi-virus, se l’è giocata contro tutti facendo bella figura con gli squadroni e alla fine ha dimostrato di sapersi meritare l’inaspettato supplemento playoff, pur se sfavorita dall’abbinamento scomodo con la forte Modena.
Però… però al pubblico virtuale che ha accompagnato la stagione della Bonitta band è difficile da digerire l’uscita dai playoff senza vincere nemmeno un set, dopo due sfide tutto sommato equilibrate e combattute, con il primo set a Modena e il terzo a Ravenna decisi solo ai vantaggi. Durante l’andata la differenza era venuta dal servizio, sbilanciato a favore dei cannonieri gialloblù; al ritorno sono state alcune ingenuità in fase di costruzione, errorini su tocchi semplici che sono costati punti importanti, a condannare la generosa pattuglia in maglia azzurra. Modena ha fatto fruttare la maggior confidenza dei propri giocatori con le atmosfere-playoff. Ravenna ha incassato l’ennesima sconfitta di un derby infinito, che quasi sempre l’ha vista soccombere di fronte ai superiori mezzi messi in campo dai tradizionali avversari emiliani. «I ragazzi sono da elogiare per quello che hanno fatto in questa difficile stagione, vissuta senza il calore del nostro pubblico - commenta orgogliosa la presidentessa Daniela Giovanetti - dopo il girone per la Challenge di fine mese cominceremo a preparare la prossima stagione, che sarà ancora di grande difficoltà perché non è detto che ci sarà concessa l’apertura al pubblico e che arriveranno i ristori che ci erano stati promessi per sopperire alle ingenti spese extra per fare i tamponi. Fortunatamente è stato rinviato il provvedimento che introduceva una disciplina contributiva che avrebbe aumentato del 30% i costi relativi agli ingaggi degli atleti. Speriamo di avere ancora con noi lo sponsor Consar e di trattenere i nostri giocatori più bravi, ma è veramente presto per affrontare questi temi». Ora il campionato dei ravennati si ferma per un mese, a vedere i «playoff degli altri». Dal 28 marzo partirà un’ultima fase a otto squadre, che qualificherà la vincente per la Challenge Cup 2021/2022, la coppa che Ravenna vinse tre anni fa nella bolgia di Atene.