Volley, anche Simona Rinieri trionfò al Mondiale da «outsider»: «Ho visto gli occhi giusti, proprio come a Berlino 20 anni fa»

Giovedì 15 settembre Simona Rinieri ha festeggiato i 20 anni dal Mondiale vinto nel 2002 a Berlino con la Nazionale femminile allenata da Marco Bonitta, capace di salire sul tetto del mondo da outsider, proprio come i baby terribili di De Giorgi a Katowice: «Alla fine del primo set mi sono arrabbiata. Ma poi ho visto gli occhi dei nostri ragazzi e, sul 2-1, ero sicura che ce l’avrebbero fatta. E’ la vittoria di un gruppo straordinario, unito, forte, affamato. Dispiace solo per Lavia, che avrebbe meritato un premio, ma in fondo quello che contava era il Mondiale». Un Mondiale vinto a sorpresa, dopo una grande cavalcata, proprio come l’Italia di Simona 20 anni fa: «Seguendoli in estate, hanno fatto un cambiamento incredibile. Erano convinti della loro forza e quando le cose le senti, le trasmetti anche a chi è dall’altra parte. Fu così anche per noi, un piacevole fulmine a ciel sereno. Ci sono tante similitudini con il nostro oro, era la prima volta per noi, è la prima volta per loro, sono giovanissimi loro ed eravamo giovani noi. E’ stato il coronamento di tanti sacrifici. E poi il Mondiale è fantastico, perché è il torneo più duro anche dal punto di vista fisico. Ma quando c’è la magia, la fatica non si sente più».