Volley A2, la Consar Ravenna può vincere due classifiche con i «gioielli» Bovolenta e Comparoni

Marco Ortolani
La lunghissima partita di Prata di Pordenone, con i suoi 213 scambi complessivi, consente ai singoli di ritoccare le proprie statistiche. In particolare Alessandro Bovolenta (30 punti), rimane secondo nella classifica cannonieri dietro all’Hulk danese Nielsen del Grottazzolina; anche Francesco Comparoni è alle spalle del leader Agunier (di Cantù e domenica ci sarà lo scontro diretto fra i due) nella classifica dei muri, con un solo colpo di svantaggio. Due classifiche individuali di tutto prestigio per ragazzi così giovani che possono sicuramente fare curriculum. Più difficile trovare giocatori ravennati nelle altre graduatorie: la Consar Rcm non ha grandi specialisti al servizio «spin» (quello che frutta punti diretti) e così per trovare un giocatore di Bonitta bisogna scorrere fino al 18° posto per trovare ancora Bovolenta con 20 ace, alla media esatta di uno ogni quattro set giocati, in una classifica guidata dal bergamasco Held. Goi è nono (comanda il libero di Castellana, Marchisio) nella media ponderata del lavoro di ricezione, anche se gioca a suo sfavore la notevole porzione di campo che è chiamato a presidiare. Dalle classifiche individuali a quelle per squadra: dal Friuli è arrivato un solo punto. Potevano essere due se si fosse messo a terra uno dei tre match-ball che i ravennati si erano procurati nel finale ai vantaggi del quinto set. Facile attribuire il poco sangue freddo di quelle gestioni all’inesperienza, ma il finish pordenonese è stato di qualità e molto ha determinato la fortuna. La classifica è da decifrare. Vibo, dopo qualche incertezza iniziale, è partita per il suo campionato «a parte», con valori più vicini alla Superlega che alla cadetteria. Motta di Livenza è vivo, ma a 5 giornate dal termine la retrocessione sembra segnata, con Reggio Emilia e Lagonegro a battersi per evitare l’altra «bara». Ravenna ha 8 punti di vantaggio sulla concorrenza e può quasi smettere di guardarsi alle spalle, provando a mettere nel mirino obiettivi maggiori. Domenica (attenzione: altro anticipo alle 16, ancora con motivazioni poco comprensibili) la Consar affronta Cantù, quarta forza del campionato. Nel traffico di centroclassifica una vittoria sarebbe aurea, anche per proseguire il feeling con un pubblico del Costa che, se non traboccante nei numeri, si è comunque dimostrato affettuoso e coinvolto dalla linea verde impiantata in città. In regia, per le partite «calde» che valevano la salvezza, Bonitta ha puntato su Natale Monopoli. Adesso, a traguardo raggiunto si riapre la corsa alla cabina di regia, con i giovane Mancini che reclama spazio e potrebbe re-inserirsi.