Volley A2, la Consar Ravenna e una diagonale speciale: il ritorno di Orduna e Buchegger

Marco Ortolani
«Siamo questi». Marco Bonitta parla schietto ai primi tepori di primavera, quando i valori del campionato di A2 si profilano più nitidi, dopo che la melassa del centroclassifica dei primi mesi poteva fuorviare. La Libertas Cantù che ha vinto domenica al Costa è una squadra molto interessante, rimasta attardata nel girone di andata per le molte assenze. Sbagliano poco, hanno traiettorie d’attacco e di battuta capaci di mandare in tilt («sono creativi», commenta Bonitta, trovando un aggettivo raramente utilizzato nella pallavolo). E i canturini hanno messo a nudo qualche limite del gruppo ravennate. Quando gioca bene entusiasma e dà spettacolo, ma poi errori sui tocchi di collegamento nelle ricostruzioni e un numero limitato di soluzioni in attacco danno agli avversari quei bonus che si traducono in punti e vittorie. La classifica mantiene la Consar Rcm all’ottavo posto, a quota 31, in una pariglia che comprende anche Grottazzolina (che ha battuto Brescia) e Cuneo (che ha perso a Pordenone). Difficile, ma non impossibile, andare a riprendere Pordenone a 34. Difficile, ma non impossibile, che possa rientrare Brescia, da quota 28. Fra queste 5 squadre solo 2 conquisteranno l’onore della post-season. Inevitabile l’occhio al calendario: domenica la truppa di Bonitta riceve una squadra che, con questo campionato e questa categoria, c’entra poco. Il Vibo Valentia ha struttura e individualità da Superlega. Allenati dal brasiliano Douglas Cezar troviamo una diagonale che scalda il cuore ai tifosi di Ravenna, composta da Santiago Orduna e Paul Buchegger, mente e braccio della gloriosa stagione 2017/2018, chiusa con la vittoria in Challenge Cup ad Atene e con un’eliminazione ai playoff solo ai palloni decisivi della terza partita, contro Perugia, invincibile tanto allora quanto adesso. Reggio Emilia, domenica scorsa, ha fatto 52 punti in 3 set. Come si dice in gergo questi, se non ci metti un po’ di impegno, non ti fanno neanche uscire dallo spogliatoio. Ovviamente più facile, la domenica successiva, cercare l’impresa a Reggio Emilia, poi in casa con il Grottazzolina e infine a Porto Viro. Le combinazioni sono talmente tante che non vale la pena soffermarsi. Ci vorranno 8/9 punti per sperare. Ne basteranno molti di meno per mettere anche la fine aritmetica alla battaglia-salvezza che, ad un certo punto della stagione, aveva preoccupato l’ambiente. Fra le individualità ha fatto bottino Bovolenta (23 punti, sempre secondo fra i cannonieri) mentre Comparoni ha perso (2-3) la sfida diretta con Agunier che lo sopravanza di poco nella classifica di specialità.