Volley A2, Consar Ravenna, la miglior versione stagionale vale una prenotazione al tavolo dei playoff

Marco Ortolani
Rimarrà probabilmente la partita iconica della stagione. Quella dove tutto funziona bene, dove la prestigiosissima avversaria Callipo Vibo (prima in classifica con vantaggio siderale) viene stritolata e tenuta sempre sotto nel punteggio per tre set; quella dove giocate esaltanti mettono in luce i giovani protagonisti della squadra di casa; quella dove la salvezza diventa matematica e l’obiettivo playoff diventa molto più concreto e realizzabile; dove troviamo in campo da titolari tre ragazzi del 2004 e due del 2001; dove si accende una sfida nella sfida fra l’esplosivo Buchegger (capace, con Candellaro, di toccare il pallone a quote da Superlega) e il sobrio Orioli, con il romagnolo che subisce inizialmente la dinamite al servizio dell’austriaco, ma poi la restituisce al quadrato avversario (4 ace) neutralizzando i bolidi dell’ex con ricezioni tanto spettacolari da essere celebrate e festeggiate nel modo che, di solito, si riserva a chi finalizza il punto; quella dove Pinali si «mangia» Ngapeth nella corsa allo starting six e chiude con un irreale 13 su 16 in attacco. «Sapevo che prima o poi sarebbe capitata la partita perfetta», riconosce Bonitta, che finalmente può abbandonare la prudenza e parlare di obiettivo playoff, anche se poi, nel concreto, cambia poco: si tratta comunque di entrare in campo e dare il massimo, con pochi calcoli. Rimarrà probabilmente la partita iconica della stagione. Quella dove tutto funziona bene, dove la prestigiosissima avversaria (prima in classifica con vantaggio siderale) viene stritolata e tenuta sempre sotto nel punteggio; quella dove giocate esaltanti mettono in luce i giovani protagonisti della squadra di casa; quella dove la salvezza diventa matematica e l’obiettivo playoff diventa molto più concreto e realizzabile. I calcoli li facciamo, però, noi. La Consar Rcm ha 34 punti ed è ottava. Giocherà a Reggio Emilia (domenica contro una pericolante assetata di punti, che lo scorso anno vinse questo torneo), poi a Grottazzolina (scontro diretto) e a Porto Viro (squadra già sicura di un posto in griglia). La posizione va difesa dall’assalto di Grottazzolina (calendario contro Cuneo, Ravenna e Cantù) e Cuneo (Grottazzolina, Bergamo e Reggio Emilia) che hanno tre punti di ritardo e peraltro sono state entrambe sconfitte molto nettamente domenica scorsa (rispettivamente da Porto Viro e Castellana). L’eventuale raggiungimento dell’ottavo posto (ma con un filotto di vittorie la posizione finale potrebbe addirittura aumentare) i playoff metterebbero di fronte alla Bonitta-Band ancora il Vibo Valentia, già sicuro del suo primo posto. Viste le facce un po’ seccate di squadra e staff calabrese a fine partita intuiamo che un nuovo giro in Romagna sarebbe visto con preoccupazione. Ragionevolmente, dopo un’eventuale conquista dei playoff, non potrà porsi l’obiettivo di una promozione (che spetta solo alla vincitrice della post-season a 8 squadra) e allora chiediamo a Bonitta se l’evidente crescita della squadra possa far pensare a questo obiettivo per la prossima stagione. «Non credo - ammette con realismo il coach - perché quando stiamo bene possiamo sembrare una squadra attrezzata per i primi posti, ma manca la continuità e in molte altre occasioni non siamo riusciti ad esprimerci bene. Per un eventuale lotta di alta classifica, oltre alla crescita di questo gruppo, ci servirebbe altro».