Tokyo 2020, quarta volta per Sara Errani: «Olimpiadi più importanti degli Slam»

Sara Errani è l’atleta più esperta del gruppetto proveniente dalla provincia di Ravenna. Classe 1987, la tennista nata a Bologna ma da sempre residente a Massa Lombarda ha strappato il biglietto per Tokyo solo in extremis, dopo il forfait di Martina Trevisan. Con 36 titoli conquistati (nove in singolare e 27 in doppio) è la tennista italiana più vincente di tutti i tempi. Nel 2012 è stata finalista al Roland Garros e semifinalista agli Us Open, divenendo la seconda italiana di sempre (dopo Francesca Schiavone nel 2010) a raggiungere una finale in un torneo del Grande Slam. Vanta come best ranking la quinta posizione, raggiunta il 20 maggio 2013. Ha vinto in tutto nove tornei Wta, oltre a tre Fed Cup con l’Italia nel 2009, 2010 e 2013. Inoltre, ha partecipato ha tre Olimpiadi e in Giappone completerà il proprio personale poker, come ha spiegato in un bellissimo post su Instagram: «Le Olimpiadi, che valgono più di uno Slam, sono state il mio sogno da sempre e ora sono qui a pensare che non vado alla mia prima Olimpiade, ma alla quarta di fila. Sono passati 12 anni dalla prima. Dopo quello che è successo e che ho vissuto negli ultimi anni mi viene solo da piangere a pensare di andare nuovamente ai Giochi. Mi viene da piangere a pensare a quanta dedizione e a quanto impegno ho messo in quello che ho fatto, quanta passione, quanti sforzi. Non sono mai soddisfatta io, voglio sempre di più, penso di poter dare sempre di più, di poter fare sempre meglio. Ma qui non posso far altro che fermarmi un attimo e sentire quest’emozione enorme dentro di me, questa felicità nell’aver insistito anche quando davanti avevo degli ostacoli più grandi di me. La fortuna di poter vivere qualcosa di così grande la vorrei condividere con tutti quelli che hanno lottato sempre, che hanno fatto di tutto per realizzare i propri sogni, che avrebbero anche loro meritato un premio così grande, ma che purtroppo non hanno avuto le mie stesse opportunità. Non penso di meritarmelo più di altri, ma lo sto vivendo io. Non sempre nello sport vince chi più merita, sarebbe bello ogni tanto ridimensionare un po’ tutto e dare più valore allo sforzo che non al risultato. Cercherò di onorare questa maglia azzurra facendo del mio meglio». Il torneo di tennis inizierà sabato 24 e si concluderà sabato 31 luglio.