Termoidraulica, fusione fra Ciicai di Ravenna e Cila di Faenza, nasce un Consorzio da 75 milioni di fatturato
Nei giorni scorsi, si sono svolte le assemblee straordinarie del consorzio Ciicai di Ravenna e del Gruppo Cila di Faenza, da decenni realtà leader nel settore della termoidraulica. Oltre a prendere visione dei dati consuntivi per il 2022 (che danno la proiezione di un fatturato complessivo a circa 75 milioni di euro), le due assemblee hanno soprattutto approvato una novità sostanziale per entrambe, su cui si stava già lavorando da mesi: la fusione fra i due gruppi, che a partire dall’1 marzo 2023 darà vita a un solo consorzio, denominato CILACIICAI.
Un “matrimonio” che consolida ancora di più il ruolo cruciale delle due realtà in un territorio complessivo che va ben oltre l’intera provincia di Ravenna, visti i punti vendita e gli show room già presenti sia nel ferrarese (a Ferrara, San Giuseppe di Comacchio e Argenta) che nel bolognese (a Villanova di Castenaso, Imola, Castel San Pietro). Le due aziende hanno anche recentemente inaugurato a Casalecchio una nuova società denominata FRA (Faenza-Ravenna Arcobaleno).
Dal punto di vista organizzativo interno, la nuova realtà ha già scelto il proprio direttore generale: sarà Claudio Bassi, che è già da diversi anni direttore del CIICAI.
Bisognerà invece aspettare l’assemblea dei soci prevista a marzo per definire il consiglio di amministrazione, il presidente e i vicepresidenti.
(Nella foto, da sinistra: l’attuale presidente di Cila Nicola Spada; il direttore del nuovo consorzio Claudio Bassi; l’attuale presidente di Ciicai, Marco Rontini).