Sequestrate a Rimini ben 13 tonnellate di fuochi d'artificio di Halloween
Sequestrate dalla Polizia di Stato di Rimini oltre tredici tonnellate di prodotti pirotecnici destinati alla vendita sul mercato in occasione della prossima festività di Halloween. Bancali interi ritrovati in un deposito non lontano dal casello autostradale di Rimini Nord dove gli agenti hanno fatto irruzione martedì. A seguito dei controlli disposti dal Questore della città romagnola, Olimpia Abbate, sul fronte delle attività di rivendita e deposito di articoli pirotecnici e materiale esplodente gli uomini della Divisione di Polizia Amministrativa hanno denunciato in stato di libertà il legale rappresentante di una ditta che commercializza all'ingrosso materiale per fuochi d'artificio e simili. Quando i poliziotti hanno fatto irruzione nel deposito - dove negli ultimi giorni erano arrivati diversi camion - si sono trovati di fronte a bancali interi di polvere esplodente. Una quantità tale che avrebbe anche potuto creare dei seri problemi di sicurezza alla struttura stessa se maneggiata impropriamente.
All'esito della perquisizione, dopo aver conteggiato le singole quantità di fiochi, la Polizia ha accertato che nel capannone era stoccata una quantità di materiale esplodente superiore ai limiti di capienza stabiliti dalla licenza. Per poter stoccare materiale esplosivo si deve infatti chiedere una liberatoria alla pubblica sicurezza che viene rilasciata dalla prefettura di Rimini.
All'interno della struttura sono stati rinvenuti rinvenuti 8.078 chili, ossia oltre 80 quintali di materiale esplodente, confezionato in prodotti pirotecnici consentiti dalla legge per spettacoli e giochi. La ditta ne avrebbe potuto stoccare solo 5.000. La Polizia ha così sequestrato i prodotti pirotecnici contenenti il materiale esplodente per un totale lordo di 13.457 chili e denunciato il titolare della ditta.