Sanità, somministrate in Romagna oltre 25 mila dosi di vaccino anti Covid

Proseguono in Romagna le campagne
di vaccinazione contro
influenza e Covid rivolte in particolare
alle persone più a rischio
di complicanze. Nei mesi invernali
i virus respiratori trovano le
condizioni ideali per diffondersi
e proteggersi con la vaccinazione
è fondamentale soprattutto
per le persone più fragili. Per le
vaccinazioni è possibile rivolgersi
al proprio medico di medicina
generale, alla rete delle farmacie
che vaccinano o ai servizi di
Igiene e Sanità Pubblica. Per la
vaccinazione anticovid i servizi
di Igiene e Sanità Pubblica dei
diversi ambiti territoriali hanno
inoltre previsto anche open day,
sedute vaccinali straordinarie
per adulti ad accesso libero.
A Ravenna è in programma al
Cmp mercoledì 11 dicembre dalle
14 alle 16. La vaccinazione è
gratuita e non richiede prescrizione
medica.
La vaccinazione anti Covid può
essere co-somministrata con
il vaccino antinfluenzale e da
quest’anno è su ciente un’unica
dose di vaccino sia per i
richiami che per il ciclo primario.
«L’open day lo facciamo per
il covid contro il quale, ad oggi,
sono state somministrate in Romagna
25 mila dosi contro le 45
mila dell’anno scorso- ha spiegato
la direttrice facente funzioni
dell’Igiene pubblica di Ravenna,
Giulia Silvestrini. Siamo un po’
indietro pertanto oltre ai canali
canonici come il proprio medico
di base e la prenotazione tramite
cup, organizziamo sedute straordinarie,
come quella dell’11 dicembre,
cui ne seguiranno altre
dove ci si può presentare senza
appuntamento. Generalmente si
aspetta un po’ di più dei 20 minuti
della seduta prenotata, ma
notiamo che ai cittadini gli open day piacciono
perché magari chi è già in giro passa». I medici di base
che hanno l’obbligo di vaccinare
i pazienti che lo richiedono contro
l’influenza non ce l’hanno
per inoculare il vaccino contro
il Covid e quest’anno solo il 50%
dei sanitari ha aderito.
«Per i cittadini il cui medico di
base non ha aderito è possibile
comunque prenotarsi gratuitamente
tramite Cup, CupTel
800002255, Cupweb o Farma
Cup. Diffcile, oggi che è caduto
l’obbligo di denunciare l’infezione,
stimare quanti casi di Covid
stiano circolando: tra i tamponi
fatti al pronto soccorso ai cittadini
in ingresso che presentano
sintomi, ci risulta un 1% affetto
da influenza ed un 6% da Covid.
Aspettiamo il picco a fine anno.
La vaccinazione è comunque importante
perchè non difende tanto
dall’infezione, quanto dalla
malattia grave.
Il richiamo con vaccino aggiornato
per le nuove varianti Covid,
di norma ha valenza annuale ed
è raccomandato a distanza di 6
mesi dall’ultima dose ricevuta (o
almeno 3 mesi dopo quella più
recente), o dall’ultima infezione
(identificata dalla data del test
diagnostico positivo), a prescindere
dal numero di dosi ricevute
o di infezioni. Ricordo, poi, che il
motivo per cui il vaccino aggiornato
contro il Covid esce ad ottobre
è perché d’inverno è più importante
essere protetti visto che
ci sono anche altri virus, come
influenza che si possono contrarre
contemporaneamente». Silvestrini,
infine, sottolinea come la
buona abitudine di lavarsi spesso
le mani che avevamo adottato
durante la pandemia non deve
essere accantonata.
«Per prevenire le infezioni ed evitare
di diffondere i virus respiratori
è importante mantenere
anche altre buone abitudini: coprire
la bocca e il naso quando si
tossisce o starnutisce utilizzando
un fazzoletto o la piega del gomito,
utilizzare mascherine chirurgiche
soprattutto in presenza di
sintomatologia respiratoria; evitare
il contatto stretto con soggetti
ammalati; lavarsi le mani o
utilizzare una soluzione alcolica
virucida in assenza di acqua; evitare
di toccarsi occhi naso o bocca
». (m.c.)