Ravenna, si celebra il 74esimo anniversario della Liberazione
Oggi si celebra il 74° anniversario della Liberazione di Ravenna: tante le iniziative tra teatro, libri, omaggi ai monumenti e la rivisitazione dello stemma in sala preconsiliare Settantaquattro anni fa, il 4 dicembre 1944, Ravenna veniva liberata dal nazifascismo ad opera delle truppe alleate e dai partigiani italiani della 28^ Brigata Garibaldi. Martedì 4 dicembre la ricorrenza e' stata celebrata con un intenso calendario di eventi, promosso dal Comune. Stamattina, nel vicolo dei Francesi, angolo via Narsete, e' stato reso omaggio al restaurato cippo in memoria di Renato Melandri e dei vigili del fuoco Ezio Molducci e Otello Rambaldi, trucidati dai nazisti il 20 novembre 1944, con il saluto del sindaco Michele de Pascale, del comandante dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Lomoro e del presidente provinciale Anpi Ravenna, Ivano Artioli.
In Municipio c'e stata l’inaugurazione dello stemma pavimentale della Repubblica italiana a fianco dello stemma del Comune alla presenza del Prefetto Enrico Caterino e del soprintendente Giorgio Cozzolino; poi, in piazza del Popolo sono state deposte corone e reso omaggio alla lapide in memoria dei Caduti della seconda guerra mondiale alla presenza del picchetto d’onore militare interforze, accompagnata dalla esibizione della banda cittadina.
Al palazzo dei Congressi e' stato presentato lo spettacolo teatrale "L’è e sù tèmp! Per ogni cosa c’è il suo momento un tempo per la guerra e un tempo per la pace" di Lady Godiva Teatro. Un gruppo di 20 giovani attori racconta piccole storie che hanno fatto la grande Storia. Democrazia, Libertà, Resistenza, Bulow e Zaccagnini sono stati i protagonisti del loro raccontare. Campagna, pianura, collina, città, valle e pineta sono stati i luoghi del loro agire.
Alle 17.30, nella sala Spadolini della biblioteca Oriani, in via Corrado Ricci 26, verrà presentato il volume Calamandrei. Biografia morale e intellettuale di un grande protagonista della nostra storia di Alessandro Galante Garrone. Interverranno il sindaco Michele de Pascale, Silvia Calamandrei, presidente della Biblioteca/Archivio Piero Calamandrei, Tomaso Montanari, storico dell’arte, presidente di Libertà e giustizia, Francesco Moroni, curatore dell’opera. L’iniziativa è promossa dal Comitato per la Difesa della Costituzione di Ravenna e Libertà e Giustizia, circolo di Ravenna.