Ravenna, le iniziative per Natale di Caritas, Santa Teresa e Villaggio del Fanciullo

Elena Nencini
Ravenna si conferma una città in cui l’accoglienza è solidale anche, e soprattutto, a Natale per le persone in difficoltà, per chi si sente solo e per i minori stranieri non accompagnati. Ecco come si festeggia il Natale solidale con la Caritas, l’Opera di Santa Teresa e il Nuovo Villaggio del Fanciullo.
LA CENA DEL VILLAGGIO
Una realtà del nostro territorio in prima linea per quello che riguarda l’aiuto ai minori stranieri non accompagnati, alle fasce deboli della popolazione - tra cui tossicodipendenti, alcolisti, immigrati, emarginati in genere - è la Fondazione Nuovo Villaggio del fanciullo. Un centro che non solo offre assistenza, ma cerca il recupero e il reinserimento sociale degli emarginati, accogliendoli nelle proprie strutture residenziali. Il direttore Patrizio Lamonaca racconta: «Lunedì 18 dopo tre anni riusciremo finalmente a festeggiare il Natale al palazzetto dello sport del nostro centro. Ci saranno circa 200 persone, tra operatori, ospiti del centro, rappresentanti delle istituzioni come il prefetto con cui in quest’anno, a causa degli sbarchi dei migranti arrivati con le navi delle ong, abbiamo avuto dei contatti molto proficui. Dopo tre anni sarà un momento importante per stare insieme. Abbiamo 110 ospiti, tra minori stranieri non accompagnati e pazienti con dipendenze patologiche, alcolizzati, detenuti che scontano gli arresti domiciliari da noi e seguono un percorso di recupero, a cui si aggiungono circa 80 operatori».
Al momento il Villaggio del Fanciullo ospita anche 30 minori stranieri non accompagnati, dai 14 ai 18 anni, continua Lamonaca: «18 sono nella struttura di Longana e sono quelli sbarcati dalle navi, dovevano in realtà già esser andati in altre strutture, ma è difficile trovare un Cas per minori. Nel frattempo sono stati sistemati dal punto di vista sanitario, forniti di documenti e seguono dei corsi di italiano».
A far sentire lo spirito natalizio è il fatto che molti passano per un saluto: «Abbiamo tanti ragazzi che passano a trovarci, - spiega Lamonaca -. Uno ci ha mostrato con orgoglio la maglietta con il logo della sua ditta. Alcuni lavorano come aiuti cuochi visto che hanno frequentato la scuola alberghiera di Cervia. Questo ci fa ben sperare e continuare a lavorare con entusiasmo. Chi ha voglia di fare il lavoro lo trova».
Sarà presenta alla cena del 18 anche il ristorante la Campaza che fornirà cucina e servizio ai tavoli, come spiega il proprietario Gilles Donzellini: «Ci occuperemo della cena di Natale del Villaggio perché è un momento importante per i ragazzi; ci sentiamo molto vicini a questo centro per le finalità che ha.
Per questo abbiamo deciso, per il mese di dicembre, che il ricavato di uno dei nostri dolci, la Christmas ball, una pallina di cioccolato ripiena di mascarpone, andrà devoluto alla Fondazione».
IL PRANZO DI NATALE
Caritas e Opera di Santa Teresa propongono il tradizionale pranzo di Natale presso la mensa dei poveri di via Santa Teresa, come racconta Daniela Biondi, vice-direttrice della Caritas della diocesi Ravenna-Cervia: «Il 24, la vigilia di Natale, ci sarà il pranzo a Santa Teresa per 130 persone, con doni per i bambini presenti. Il pranzo sarà preparato dai nostri volontari e avrà un menù adatto per tutti, anche per chi viene da altre culture. Speriamo di riuscire a trovare i volontari per il pranzo del 25, se no faremo l’asporto». Infine Biondi rimarca l’emergenza abitativa: «Abbiamo tante richieste per la Casa della carità, con alcune situazioni critiche con lo sfratto in corso ma non ci sono possibilità sul libero mercato, c’è la difficoltà di reperire un appartamento in affitto». Filippo Botti, responsabile delle attività istituzionali dell’Opera di Santa Teresa, sottolinea: «Il pranzo di Natale con la Caritas sarà l’occasione per far sentire i nostri ospiti meno soli, cercheremo di allestire gli ambienti in stile natalizio e di animare la giornata».