Ravenna Festival: Brondi, Fofi, Pasolini, la Budapest Orchestra e la musica antica

Romagna | 26 Giugno 2022 Cultura
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Si presenta come un piccolo caleidoscopio musicale - fatto molto anche di parole - la settimana del Ravenna Festival che domenica 26 porterà a Sant’Apollinare Nuovo Jordi Savall alla guida dell’ensemble di musica antica Hespèrion XXI. Impegnato alla viola da gamba e alla direzione, Savall rievocherà antiche «Folías & Canarios», attraverso una rielaborazione meticcia del repertorio barocco ispanico, con la quale ha fuso strutture ritmiche e armoniche del Vecchio Mondo con sonorità frutto di una «creolizzazione» imposta dai conquistadores ai nativi sudamericani.
Tutt’altro repertorio, «classico» ed eurocentrico, sarà invece al centro del primo dei due concerti ravennati dei musicisti della Budapest Festival Orchestra, che insieme a membri della Cherubini suonerà lunedì 27 alle 21 al teatro Alighieri, diretta da Janos Pilz. Incentrato sull’ossessione per la perfezione formale classicista, il concerto avrà il suo culmine nella Serenata per archi in do maggiore op. 48 di Čajkovskij, dopo aver attraversato pagine di Bach e di Johann Michael Haydn, fratello del più celebre Joseph. La sera dopo, martedì 28 alle 21, la Budapest Festival Orchestra verrà invece diretta da Iván Fischer al Pala De Andrè. Al centro del concerto due composizioni di ottocentesche di enorme forza evocativa: la visionaria Sheherazade di Rimskij-Korsakov e la terza sinfonia di Brahms. In settimana si concluderà poi l’omaggio cinematografico del Festival a Pasolini, con la proiezione alla Rocca Brancaleone del capolavoro Il Vangelo secondo Matteo, mercoledì 29 alle 21.30. La stessa sera, ma alle 18 al Rasi, l’eredità pasoliniana sarà al centro dell’incontro «Tra poesia e società. Ricordando Pasolini nel centenario della nascita e David Maria Turoldo nei trent’anni dalla scomparsa» che avrà come relatore Goffredo Fofi, con letture dell’attore ravennate Matteo Gatta. Giovedì 30 il Festival tornerà poi all’arena dei Pini di Milano Marittima, dove si esibirà Vasco Brondi, cantautore il cui alto tasso di letterarietà troverà conferma in «Una disperata vitalità. Comizio musicale per Pier Paolo Pasolini». Uno degli eventi più attesi del calendario cervese del Festival.



 
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