Ravenna, dal 1 febbraio al «Mercato Coperto» riprende il Gran Tour delle Cene regionali

A febbraio appuntamento al mercoledì con le specialità di Sicilia, Sardegna e Lombardia al Mercato Coperto (Piazza Costa, Ravenna) con le Cene Regionali - Grand Tour Gastronomico d’Italia. Si tratta di cene nel segno della tradizione per riproporre i piatti che hanno fatto la storia della gastronomia popolare del Bel Paese. E non poteva che essere un simbolo della tradizione alimentare e culinaria romagnola come il Mercato Coperto, a promuovere un appuntamento come questo. Le proposte, a cura dello chef Marco Cavallucci e della sua brigata, potranno essere ordinate singolarmente e abbinate ai piatti del menu Romagna Terra e Mare. Ogni sera, in abbinamento, verrà proposta una selezione di vini della regione protagonista. Si comincia mercoledì 1 febbraio con la cucina della Sicilia. In menù Arancini (o Arancine) tipico street food siciliano: pallina di riso allo zafferano, dalla consueta forma conica, ripiena di ragù e piselli, impanata e fritta, Pasta con le sarde, una pasta lunga dal gusto rustico, con pesce azzurro (sarde), finocchietto selvatico e zafferano, a cui si aggiungono pinoli e uvetta, con una spolverata finale di pane atturratu, mollica di pane abbrustolita. Pesce spada alla siciliana, una ricetta messinese con trancio di pesce spada, pomodorini, olive e origano, Sarde a beccafico che sono involtini di sarde farciti con pangrattato, pinoli e uvetta. Il nome di questa ricetta deriva dall’aspetto del piatto, che ricorda i beccafico, uccellini che anticamente venivano consumati soltanto dai nobili. Infine Sfinci di San Giuseppe, morbide frittelle coperte di una delicata crema di ricotta e gocce di cioccolato, pistacchi tritati, ciliegie e scorze d’arancia candite. L’appuntamento successivo, mercoledì 8 febbraio, si va in Sardegna per gustare: Culurgiones, dei ravioli dalla tipica forma di spiga con salsa di pomodoro e pecorino sardo, Pilafi o pilau a base di capretto rosolato e irrorato con vino bianco, servito con riso pilaf. Si procede con Burrida di Oristano antica ricetta con guazzetto di palombo e razza, in sugo di pomodoro, aceto bianco e limone per finire con Torta pardula preparata con ricotta e formaggio, il tutto insaporito con zafferano, scorza d’arancia e di limone e racchiuso in una sottile sfoglia di pasta violada (tipica pasta sarda). Mercoledì 22 febbraio va in tavola la Lombardia con Tortelli di zucca alla mantovana con burro, salvia e Parmigiano di montagna, Ossobuco di vitello alla milanese piatto tipico con una lunga preparazione della carne, servita in abbinamento al risotto allo zafferano e Torta sbrisolona con crema chantilly. Per informazioni e prenotazioni: 0544/244611 oppure 342/8174898.