Ravenna, con 'Walk&talk turbato' si socializza camminando. Il 25 un nuovo appuntamento

E’ arrivato anche a Ravenna il progetto Walk&Talk (cammina e chiacchiera ndr) ideato a Forlì, 4 anni da fa da Simone Flamigni allo scopo di facilitare l’incontro tra le persone e contrastare individualismo e solitudine. L’associazione ravennate Turbe giovanili l’ha fatto proprio, proponendo il “Walk&Talk Turbato”, adattato alle specificità di Ravenna ed ha già organizzato 3 camminate in città, una al mese dallo scorso marzo. Camminate che hanno riscosso sempre un ottimo successo di pubblico, con tanti under 35 anni che hanno partecipato. La prossima è in programma il 25 giugno, salvo novità che verranno comunicate sul profilo Instagram “Turbegiovanili”.
«Siamo andati oltre ogni aspettativa: sarei stato contento se avessero partecipato una quarantina di persone ad ogni incontro, ma hanno sempre superato il centinaio- ha commentato Ilario Jacopo Salvemini, attivista, vulcano di idee, presidente e fondatore di Turbe giovanili-. “Walk&Talk Turbato” è un nuovo progetto dedicato ai giovani e alla città di Ravenna e unisce movimento, dialogo e scoperta. In questi mesi abbiamo proposto tre esperienze diverse per uscire dalla comfort zone e sperimentare nuove connessioni con il territorio e la comunità». Ogni camminata ha avuto un luogo di partenza e un percorso diversi ed i presenti sono stati invitati a disporsi a coppie o a piccoli gruppi e, guidati, hanno camminato per circa un’ora. Ogni 15 minuti, con un fischio, è stato richiesto di cambiare compagno o gruppo per poi ripartire. Al termine della camminata un momento di socializzazione in un bar del centro. Il valore aggiunto è aver coinvolto altre realtà associative cittadine che, proprio per la loro diversa natura, hanno offerto ad ogni camminata una diversa tematica. La partecipazione, gratuita, era aperta a tutte e a tutti, anche se il focus è sugli under 35, senza necessità di iscriversi. Il primo appuntamento, a fine marzo ha visto il coinvolgimento di Esn Ravenna (Erasmus student network), un centinaio di ragazzi tra cui studenti Erasmus e fuori sede hanno passeggiato per Ravenna. Il secondo, in aprile, ha visto la partecipazione di Seachange: 130 persone seguendo il tema dell’attivismo ambientale e della sostenibilità si sono trovate per pulire la pineta e le dune di Marina coniugando socializzazione e cura del patrimonio ambientale. Infine la terza camminata, a maggio, è stata organizzata in collaborazione con il comitato Spasso in Ravenna che sostiene artigiani e commercianti del territorio allo scopo di stimolare nei giovani l’importanza dell’acquisto presso le piccole realtà locali. «Sono convinto che le politiche giovanili vadano incentivate, soprattutto in una piccola realtà come la nostra e che, con un investimento contenuto l’Amministrazione potrebbe fare la differenza per far crescere la comunità intorno ai luoghi di aggregazione giovanile. Il nostro progetto si è aggiudicato un finanziamento del bando Youz Officina Ravenna del Comune che ha l’obiettivo di promuovere il protagonismo e la crescita delle competenze traversali e professionali dei giovani ravennati, coinvolgendo gli under 35 nella progettazione di iniziative. Con i fondi abbiamo organizzato le prime 4 camminate ed abbiamo voglia di continuare a credere nei giovani. Siamo tra le 24 associazioni italiane ad aver vinto il bando lanciato da Banca Etica e, dopo la pausa estiva, proporremo nuove iniziative. Collaboriamo con Intesa sociale umbra, con Ashoka, organizzazione internazionale che vuole favorire il cambiamento sociale e ci piacerebbe intrecciare sinergie anche con Unibo. Stiamo valutando la creazione di una “Turbe card” che dia agevolazioni ai giovani che acquistano nei negozi ravennati e le idee non mancano. Il mio obiettivo è dimostrare da un lato che a Ravenna si può e si deve fare di più per i ragazzi e dall’altro che proprio loro hanno voglia di essere maggiormente integrati nella comunità». (Marianna Carnoli)