Ravenna, Appello Cagnoni: la difesa chiede rinvio del processo per motivi di salute, ma la Corte boccia la richiesta
Primo colpo di scena al processo di Appello per Matteo Cagnoni, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio della moglie, Giulia Ballestri. La mattina del 25 settembre, alla corte presieduta da Orazio Pescatore, a latere il giudice Luisa del Bianco, il nuovo legale di Cagnoni, Gabriele Bordoni, presentando due recenti relazioni mediche in cui viene accertato il deterioramento dello stato di salute dell’imputato ha chiesto un rinvio del processo. Secondo la visita psichiatrica, infatti, l’uomo soffrirebbe di una psicopatologia secondaria caratterizzata da ansia depressiva che non gli consente di affrontare il tema del processo. Il procuratore generale Gianluca Chiapponi si è opposto al rinvio spiegando come anche lui soffrirebbe di disturbi psichiatrici se fosse stato condannato all’ergastolo e mostrando i rapporti dei medici stilati negli ultimi mesi ha sottolineato come Cagnoni sia stato giudicato «lucido». La corte, dopo essersi ritirata, ha deciso che il processo deve andare avanti ed ha rigettato anche la richiesta della difesa dei domiciliari con braccialetto elettronico a Villa Azzurra, struttura psichiatrica specializzata di Riolo Terme.