Si è conclusa giovedì 15 dicembre l’ottava edizione in Italia della Riccardo Muti Italian Opera Academy, con il concerto finale al Teatro Alighieri di Ravenna, in cui il Maestro Riccardo Muti ha diretto l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e portato in scena la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
Una serata magica, che si pone a conclusione di un lungo percorso di due settimane di lavoro e prove, in cui ancora una volta Riccardo Muti si è dedicato totalmente al progetto dell’Academy, fondata nel 2015, trasmettendo la sua esperienza alle nuove generazioni di musicisti e non solo, per aiutarle a confrontarsi con la straordinaria opera di Verdi scelta per questa edizione.
Muti sceglie infatti ogni anno un titolo d’opera, seleziona musicisti da tutto il mondo di un’età compresa tra 18 e 35 anni e diplomati in Italia o all’estero in Direzione d’Orchestra o Pianoforte, e, alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, intraprende un percorso – costituito da prove di sala con i cantanti, prove di lettura e prove d’assieme con orchestra, cantanti e coro – in cui, nel lavoro a stretto contatto con i giovani musicisti e direttori selezionati, i segreti della costruzione musicale passano dal Maestro agli allievi in una simbiosi naturale, che li porta, insieme, alla fase finale dell’interpretazione.
Quest’anno, sono dieci i direttori d’orchestra e maestri collaboratori a essere stati selezionati tra le centinaia di domande arrivate da tutto il mondo. Questi i direttori selezionati: Sieva Borzak (ITALIA), Nicholas Koo (USA), Polina Lebedieva (UCRAINA), Kerou Liu (CINA), Andreas Ottensamer (AUSTRIA). E questi, invece, i maestri collaboratori: Richard Fu (USA), Rémi Geniet (FRANCIA) Elena Lopez Gorriz (SPAGNA), Alexandra Maria Tchernakova (UK), Ayaka Uenomachi (GIAPPONE).