Lugo, il Rossini torna «open» ma con Charles Dutoit al teatro di Bagnacavallo
Federico Savini
Torna «fuori dal teatro, dentro le città», come da indovinato slogan, il festival Rossini Open, che dal 2 ottobre al 26 novembre farà in qualche modo «le veci» del teatro lughese riportando la musica classica (e anche tanta contemporanea) in vari luoghi di Lugo e dintorni. Quindi concerti in sette diverse sedi con nomi anche di grande levatura internazionale, come quello che, significativamente (pur non centrando direttamente con l’alluvione), si terrà al teatro Goldoni di Bagnacavallo. Giovedì 10 ottobre, infatti, alle 20.30 nel teatro bagnacavallese arriverà il leggendario direttore svizzero Charles Dutoit alla testa dell’orchestra Toscanini con un programma di capisaldi del primo Novecento: Ravel, Stravinsky e Dvorak. Considerato l’erede di Herbert von Karajan, l’ottantottenne Dutoit è stato primo marito di Martha Argerich ed è una delle bacchette più riverite al mondo.
Ma già sabato 5 Rossini Open vedrà il grande organista Lorenzo Ghielmi allo storico organo Callido alla chiesa del Carmine esibirsi in un repertorio di musiche sei-settecentesche. L’unico concerto pomeridiano si terrà domenica 13 ottobre alle 16 nella Pieve di Campanile a Santa Maria in Fabriago, con la musica medievale del MiniM Ensemble, mentre il 18 alla chiesa del Suffragio sarà di scena la musica contemporanea del Duo Archipelago (Caroline Halleck al sassofono e Luigi Moscatello al pianoforte), il 23 nella sala del Tondo suonerà il giovane pianista trevigiano Elia Cecino, tra Beethoven e Schumann, il 27 alla Casa del Bambino di Voltana il quartetto d’archi della Toscanini suonerà un coltissimo programma tra Malipiero, Schubert e Claudius, il 4 novembre a San Lorenzo sarà omaggiata la compositrice contemporanea Silvia Colasanti, l’8 novembre al Carmine La Corelli porterà in scena un programma dedicato a Wagner (non così frequente da ascoltare da queste parti), il 9 al Suffragio l’organista Fabiana Ciampi e il polistrumentista Fabio Tricomi torneranno fra Cinque e Seicento, il 12 novembre a San Lorenzo toccherà alla lirica con l’integrale dell’opera Zanetto di Mascagni con La Corelli, mentre il 17 novembre, al Suffragio, un gruppo di avventurosi giovani musicisti omaggeranno la musica di Sciarrino e Ligeti.
Il 21 novembre al Tondo suonerà il violinista Michael Barenboim, figlio del direttore Daniel, con la moglie pianista Natalia Pegarkova, mentre il 22 al Carmine la Filarmonica Toscanini diretta da Yi-Chen Lin, con la partecipazione del mezzosoprano Cristina Zavalloni, porterà in scena un grande capolavoro del primo Novecento: il Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg. Ultimo evento in programma è quello del 26 novembre al Carmine, con l’orchestra Olimpia diretta da Francesca Perrotta in musiche di Rossini, Chopin e Grazyna Bacewicz.