Lidi ravennati, iniziati i sopralluoghi per il progetto stradelli
Sono iniziati a Marina di Ravenna, e proseguiranno nelle prossime settimane anche a Punta Marina, i primi sopralluoghi sul progetto di riqualificazione degli stradelli retrodunali del litorale ravennate, chiamato anche «Parco marittimo». Dopo un incontro nel quale la Cooperativa Spiagge ha espresso davanti al sindaco e all’Amministrazione comunale, così come davanti allo studio di architettura del paesaggio Paisà, tutte le perplessità legate alla perdita dei parcheggi e alla necessità di trovare delle soluzioni compensative, si è entrati nel vivo. Non prima, però, che il presidente della Coop Spiagge Maurizio Rustignoli abbia ottenuto alcune garanzie e alcuni impegni da parte del Comune: «Molte delle nostre osservazioni sono state capite e accolte. Ci hanno promesso, per l’estate a venire, di valutare in maniera attenta, a Marina e Punta che sono le località coinvolte nel primo stralcio del progetto, la fruizione dei parcheggi dietro i bagni e nei due paesi sia durante la settimana che nel week-end ma anche di individuare altre aree che si potrebbero prestare per ricavare altri posti auto. Perché dieci posti qua e venti là, sommati, possono fare la differenza».
PARCHEGGIO SCAMBIATORE
Il Comune ha anche fatto sapere che verrà accelerato il progetto che prevede una bretella di collegamento tra il parcheggio scambiatore di via Trieste e Punta Marina, una novità che andrebbe ad alleggerire il traffico diretto a Marina. Ultima garanzia, una riorganizzazione del servizio di navetta in maniera più efficiente, con una copertura più estesa: «Dopo l’incontro - prosegue Rustignoli - regna l’ottimismo, se non altro perché le intenzioni di lavorare bene ci sono. I risultati li vedremo ma intanto sono stati fatti buoni passi. Lo abbiamo sempre detto, riqualificare gli stradelli significa cambiare alcune delle abitudini nostre di operatori e di chi frequenta la spiaggia. Ma non è questo che spaventa. L’importante è trovare delle soluzioni compensative sensate. Già il fatto che i sopralluoghi sulle singole concessioni, che stanno andando avanti quasi quotidianamente, prevedano la presenza dei gestori, della nostra cooperativa, oltre che dei progettisti e dei tecnici comunali, ci fa capire che si mettono in conto eventuali piccole modifiche basate sulle esigenze di chi, gli stabilimenti balneari, li vive ogni giorno».