La festa di San Michele a Bagnacavallo tra osterie, mostre, concerti e il golosissimo dolce

Si conferma il modo migliore per entrare - letteralmente - nel cuore e nello spirito della città. La grande festa di San Michele, a Bagnacavallo, è ogni anno l’occasione più ghiotta non soltanto per sperimentare i variegati menù delle osterie che puntellano il centro storico e riassaporare il golosissimo dolce della festa, ma anche per mettere piede in luoghi normalmente non accessibili del centro della Bassa Romagna più ammirato per le sue bellezze architettoniche. D’altra parte, «viaggi e sentieri» è anche il tema scelto quest’anno dal Comune per fare da filo conduttore alla festa, partita giovedì 26 ma in un certo senso da qualche giorno prima, precisamente dall’inaugurazione della mostra antologica incisoria di Albrecht Dürer, allestita al museo delle Cappuccine fino al 2020.
L’arte rimane un fulcro di San Michele, vedi anche l’allestimento «La geografia del viandante» alla biblioteca Taroni, che attraverso i volumi del Fondo antico manoscritti e rari racconterà la geografia dei luoghi e dei viaggiatori dell’epoca, e le mostre curate dalla scuola Ramenghi a Palazzo Vecchio, nel Sacrario dei Caduti e nelle Vetrine vestite d’arte. Il convento di San Francesco sarà teatro delle sonorità e delle installazioni artistiche di San Michele Off a cura di Magma, dei patchwork digitali di Maurizio Lanzillotta e del progetto di teatro partecipato proposto dal Collettivo Yah con la Bottega dello Sguardo, che in via Farini proporrà poi i «Racconti sulla soglia».
Un viaggio nel viaggio sarà poi quello di Interno 5, percorso espositivo in luoghi inaspettati del centro, mentre un viaggio nello spazio e nel tempo sarà quello dedicato ai trent’anni del Podere Pantaleone, presso la chiesa del Suffragio. A mezzo secolo dall’allunaggio, Bagnacavallo dedica a Georges Méliès l’iniziativa di proiettare ogni sera a Palazzo Vecchio il suo immaginifico capolavoro cinematografico Le voyage dans la lune.
La musica dal mondo e del mondo sarà protagonista in piazza della Libertà, con le tre tappe de «Il ritmo del viaggio», a cura di Strade Blu, che farà esibire Cucoma Gran Combo (venerdì 27), Mediterraneo Contemporaneo (sabato 28), Vince Vallicelli con «La fevra, il viaggio: blues sotto l’ultima luna», con un ospite d’eccezione come Eugenio Finardi (domenica 29, ore 20.30).
Tornando infine sulla gastronomia e la convivialità, sono nove le osterie gestite dalle associazioni culturali, di volontariato e sportive del territorio.