I bagnini: "Di nuovo insieme contro l'abusivismo. Ma sull'accesso ai cani serve buon senso"

«Quest’anno, in base al patto col sindaco che abbiamo siglato tre anni fa, ottenendo abbastanza, non abbiamo avanzato richieste. Dal 2020, per valorizzare al meglio le nostre località, torneremo a chiedere». Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge di Ravenna, è ufficialmente soddisfatto del fatto che l’ordinanza balneare del Comune resterà sostanzialmente la stessa del 2018: «L’accordo tra gentiluomini raggiunto in passato si basa su un equilibrio tra le nostre esigenze e quelle dei locali, delle discoteche e degli street bar, che spesso attaccavano l’Amministrazione perché cambiava le regole all’inizio della partita». Rustignoli è particolarmente appagato sul fronte dell’abusivismo commerciale, che la sua cooperativa ha contribuito a combattere con un contributo alla Municipale che quest’anno sarà di 15mila euro e che gli anni scorsi è stato prima di 10mila, poi di 12mila, infine di 14mila euro. Maggiori remore, il presidente, le ha sul fronte dell’accesso dei cani alla spiaggia: «Siamo contrari a ulteriori aperture, crediamo sia inopportuna l’idea che si arrivi a un libero accesso. Sugli animali non servono slogan politici ma buon senso, non dobbiamo perdere la bussola e ghettizzare, alla fine, chi il cane non ce l’ha».
Sulla stessa linea Danilo Piraccini, consigliere della Cooperativa Bagnini Cervia: «Anno dopo anno, l’ordinanza subisce piccole modifiche e integrazioni che di fatto hanno fatto raggiungere un buon equilibrio. Credo che tutto stia andando nella giusta direzione e non abbiamo critiche particolari, visto anche il clima collaborativo che si respira nel rapporto con le associazioni di categoria». Nello specifico, per Piraccini i cambiamenti che negli anni scorsi sono stati fatti sui calendari e sugli orari di apertura hanno portato a risultati soddisfacenti ed è un bene che quell’impostazione sia stata confermata. Altro discorso potrebbe essere fatto sul tema dei cani in spiaggia e dell’abusivismo commerciale: «Sul primo fronte, abbiamo presentato degli studi per dimostrare che la richiesta di andare al mare con i propri animali, da parte delle persone, è sempre più sentita. Ma ribadendo anche che bisogna rispettare coloro che, sul tema, sono contrari perché infastiditi dalla presenza dei cani. Ci sembra che le aperture che l’ordinanza mette nero su bianco, confermando l’impostazione del 2018, siano un buon punto di equilibrio. Sull’abusivismo commerciale anche quest’anno pagheremo, come dal 2016 a questa parte, un contributo di 60mila euro al Comune per avere più vigili urbani in spiaggia. Chiaro che si tratta di un esperimento piuttosto dispendioso e dall’anno prossimo non è detto che torneremo ad attingere alle nostre tasche».