Gullotta, Dix, Fresu, Cederna, Giuliana De Sio e Stefania Rocca al teatro di Russi
Che sarà una stagione «intensa, eterogenea e fresca» lo dicono i curatori dell’Ater, e noi ci permettiamo di aggiungere che sarà «per tutti» visto che tre spettacoli (Pensaci Giacomino, Il silenzio grande e Tempo di Chet) saranno audiodescritti per i non vedenti, come da progetto «Teatro No Limits». Novità importante e meritoria, quest’ultima, che insieme alla semplice ma mai scontata bontà di un cartellone eclettico e pieno di grandi nomi confermano la programmazione del Comunale di Russi, una delle più intriganti della provincia (e parliamo di una provincia «ad alta densità teatrale», come noto).
Il cartellone della prosa di Russi si avvierà il 13 novembre con la prima volta, nella città dei Farini, per Leo Gullotta, protagonista del pirandelliano Pensaci Giacomino. Non meno classico, ma in questo caso siamo in America, il testo che un gruppo di attori guidati da Tindaro Granata porterà in scena il 28 novembre: Lo zoo di vetro di Tennessee Williams, seguito il 12 dicembre dalla commedia sentimentale Alle 5 da me, con Gaia De Laurentis e Ugo Dighero. Il 10 gennaio le Belle Bandiere porteranno nel teatro della loro città il nuovo «esperimento drammaturgico» Ottocento, per la regia di Elena Bucci, mentre il 22 gennaio approderà a Russi Il silenzio grande, testo di Maurizio De Giovanni diretto da Alessandro Gassman con Stefania Rocca.
Ancora grandi attrici, nello specifico Isa Danieli e Giuliana De Sio, in scena a fine gennaio con la commedia Le signorine di Gianni Clementi, cui farà seguito, il 12 febbraio, lo spettacolo più musicale in cartellone, ossia Tempo di Chet. La versione di Chet Baker con Paolo Fresu alle prese con la vita e la musica del grande trombettista americano. Spazio alla danza a fine mese con il Nuovo Balletto di Toscana in Pulcinella, uno di noi, prima che Gioele Dix, il 12 marzo, porti in scena l’epica a modo suo con il suo nuovo monologo Volevo essere il figlio di un uomo felice, dedicato all’inizio dell’Odissea omerica e al personaggio di Telemaco. A chiudere la stagione sarà un Moliére poco rappresentato, Tartufo, con Giuseppe Cederna e Vanessa Gravina il 2 aprile.
Tre appuntamenti anche per la musica, con la mezzosoprano Daniela Pini in scena il 16 ottobre in «Lirico… ma non troppo», il fado e il tango del TrioLet il 6 novembre e la Quinta di Beethoven suonata il 22 novembre dall’Orchestra Cupiditas. Dal 12 gennaio all’8 marzo 2020, infine, il teatro ospiterà quattro spettacoli per ragazzi la domenica pomeriggio.