Faenza, Uniko e Pesciò, due giovani realtà, che seppur nelle differenze stilistiche, raccontano il gusto del pesce quotidiano

Beatrice Melandri - In una città dinamica come Faenza, l’offerta gastronomica è ricca e variegata con nuove realtà culinarie che stanno conquistando i palati dei cittadini e gustonauti. Tra queste, spiccano due locali che offrono esperienze gastronomiche uniche e ricercate: Pesciò (via Medaglie d’Oro) e Uniko (corso Matteotti). Il primo, nato da un’idea di Davide e Lorenzo Carli, è una curata baracchina, che delizia i suoi clienti con piatti a base di pesce, sposando la tradizione marinara e la semplicità ma pur sempre utilizzando ingredienti freschi e genuini. Il locale, entrato da poco nella guida Gambero Rosso «Street Food» 2024, è diventato un punto di riferimento per chi cerca sapori autentici in un ambiente informale. Uniko invece, specializzato nell’asporto di sushi giapponese, offre, grazie alla cura del titolare Ronny, un assortimento di Nigiri, Sashimi e Rolls preparati con precisione e attenzione ai dettagli, per un viaggio sensoriale che porta direttamente in Giappone rimanendo però comodamente in Romagna. Questi locali rappresentano l’evoluzione della scena gastronomica faentina, dove la passione per il cibo e la qualità degli ingredienti, sono al centro di ogni piatto. Questi punti di ristoro, ciascuno con la propria identità unica e specialità gastronomiche, stanno trasformando la scena del cibo di strada e dell’asporto della città. Esplorando queste eccellenze culinarie, si può scoprire cosa le rende uniche e proprio parlando con i titolari si possono cogliere i segreti di due realtà in grado di portare pesce nelle case dei faentini ma in modo differente per filosofia, obiettivi, prodotti, culture e preparazioni.
Da quanto tempo siete aperti e perché avete scelto Faenza?
Uniko: «Siamo aperti dal 29 marzo di due anni fa. Abbiamo notato che a Faenza c’era tanto movimento ma mancava un servizio di sushi takeaway di qualità e a buon prezzo, quindi abbiamo deciso di aprire».
Pesciò: «Siamo aperti dal 18 ottobre 2020. Io e Davide abbiamo anche un ristorante al mare, ‘Le Piramidi’ a Lido di Spina, e volevamo portare un po’ di quella realtà a Faenza. Abbiamo trovato una baracchina e abbiamo deciso di fare street food di pesce, accessibile a tutti».
Cosa vi distingue dagli altri?
Uniko: «Non siamo una catena, tutto è nato da me, incluso lo studio e la sperimentazione. Cerco personalmente i prodotti. Abbiamo una parte tradizionale e una fusion innovativa, con prodotti di alta qualità come il tonno pinna gialla, la ricciola Hamachi giapponese e i gamberi rossi siciliani. Il tutto viene abbattuto da noi. Vogliamo differenziarci, portando grandi sapori e alta qualità direttamente a casa».
Pesciò: «Puntiamo sulla massima qualità del pesce, preparato in modo semplice e sullo stile dello street food, con un prezzo accessibile. Utilizziamo prodotti nostrani e mettiamo in pratica tecniche classiche come crudo, fritto, griglia e forno. Pesciò è la cucina dei prodotti migliori, un mix di tecniche e tradizione. È la strada veloce per il mare che arriva fino a casa tua».
Quali sono i piatti più popolari?
Uniko: «Gli Uramaki sono molto richiesti, soprattutto quelli con le nostre salse speciali. Offriamo anche una linea senza salse per chi preferisce sentire il sapore puro e autentico del pesce».
Pesciò: «Il gran fritto è sicuramente il piatto più popolare, seguito dagli spiedini, le polpette di baccalà e patate e le piadine di mare con alici o gamberi. Anche il taco con tartare di tonno sta riscuotendo molto successo».
Quali sono i vostri piani per il futuro?
Uniko: «Abbiamo avuto un grande successo con tanti clienti soddisfatti, perciò avevamo l’idea di ampliarci. L’alluvione ci ha fermati per due mesi, ma l’idea di aprire più negozi nei dintorni è rimasta. Vorremmo anche aggiungere nuovi piatti ogni anno, in modo da avere un menù in grado di sorprendere sempre. Quello che invece non cambierà mai è di continuare a portare qualità a casa dei nostri clienti».
Pesciò: «Vorremmo allargarci con lo stesso format fuori Faenza, ma non diventeremo mai una catena. Lo street food è sempre più apprezzato e pensiamo di continuare su questa strada».
Uniko e Pesciò rappresentano due modi diversi di interpretare l’arte culinaria del pesce a Faenza. Da un lato, Uniko offre un’esperienza raffinata di sushi con un tocco fusion e una forte attenzione alla qualità dei prodotti. Dall’altro, Pesciò porta il mare Adriatico sulla strada con una proposta di street food accessibile e gustosa. Entrambe le realtà hanno trovato il loro pubblico e continuano a crescere, portando innovazione e tradizione nel panorama gastronomico faentino.