Faenza, nel week-end torna «Semi di Futuro» agli ex Salesiani
Anna Laura Motta - Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre il complesso degli ex Salesiani, in via San Giovanni Bosco, ospiterà «Semi di futuro». Si tratta della fiera dell’economia solidale e del consumo consapevole. L’evento di quest’anno, organizzato dalla cooperativa sociale riciclaggio e solidarietà Mani Tese, il gruppo acquisto solidale Faenza e la cooperativa sociale Ceff, avrà come tema il ruolo delle comunità nella transizione, ovvero il vivere assieme per affrontare le difficoltà, valorizzando un’economia civile e sostenibile, dove le più semplici scelte quotidiane possono fare la differenza. Saranno presenti più di una trentina di espositori, non mancheranno i laboratori e talk a cui partecipare, il tutto accompagnato dalla musica. L’evento sarà inaugurato sabato alle 10, seguito alle 17 dall’iniziativa sulla ceramica sostenibile per un minor impatto ambientale a cura del Museo Carlo Zauli. La sera, precisamente alle 19.30, avrà luogo l’incontro proposto da Mani Tese, in cui si tratterà delle sfide per un’azione globale e locale per il clima, che vedrà un collegamento dal Senegal, mentre, alle 20.45, si esibiranno i Cumbia Poder trio. Non mancheranno i laboratori come il «Repair party», in cui si avrà la possibilità di far riparare un capo a cui si è particolarmente affezionati, «Il telaio intrecci e idee» per creare con la lana, «La soffitta di Bastiano» per preparare corone di Natale, e uno spazio di gioco per i bambini curato da Giò Segatura. La giornata di domenica inizierà alle 11 con il talk «Un mondo a Pozzi», condotto da Roberto Pozzi, con l’intervento della comunità energetica della diocesi, in cui si parlerà di fotovoltaico, mobilità elettrica e cibo sostenibile. Alle 17 partirà la sfilata di moda «Ethical fashion» in cui sfileranno le opere degli espositori. Per quanto riguarda i laboratori, si aggiungono a quelli del sabato, «Aggeggia & Sorseggia» per creare insieme alle sarte di Mani Tese Firenze e dalle 10.30 «Mandalargilla», un laboratorio di ceramica a cura di Antonella Bassenghi e il Museo Carlo Zauli.