Faenza, Natalino Balasso e Ale e Franz protagonisti di un’intensa settimana teatrale
Anna Laura Motta
Esplorano tutta la gamma delle emozioni i tre spettacoli in programma nei teatri di Faenza, per chiudere il mese di novembre e inaugurare dicembre. Dal mondo paradossale delle illusioni al genere comico e spensierato, concludendo con il brutale thriller. Tre spettacoli teatrali da non perdere se vi trovate nel territorio faentino, o magari tre buoni motivi per non allontanarvi.
Una realtà falsa, un’illusione veritiera, essere smarriti nel continuo fondersi del vero e del falso. È questo il viaggio che affronteranno i personaggi e gli spettatori con La Grande Magia al teatro Masini il 29 e 30 novembre e domenica 1° dicembre (sempre alle 21). Il celebre Natalino Balasso andrà in scena nei panni del protagonista, Calogero di Spelta, un uomo ossessivo, maniaco del controllo e incapace di fidarsi di tutti tranne che di Otto Marvuglia, un mago manipolatore e impostore, interpretato da Michele di Mauro, che gli farà perdere la percezione della realtà e dell’illusione. Uno spettacolo surreale e paradossale di Eduardo De Filippo, uno specchio sulle incertezze e ossessioni che permeano anche la società moderna.
Martedì 3 dicembre, poi, sempre al Masini, si festeggerà Natale in anticipo insieme ad Ale e Franz, lo storico duo comico di Zelig, con NatAle e Franz Show, spettacolo rinnovato per il 2024 ma con l’obiettivo di sempre: far ridere tutti. Una serata spensierata e divertente, insomma, con un mix tra pezzi classici e inediti. Ciliegina sulla torta: il duo sarà accompagnato da una band.
Racconta invece di una famiglia, con due sorelle che devono prendersi cura della madre malata, ma che sognano di scappare dalla città che le tiene prigioniere, lo spettacolo dal curioso titolo Il nostro martello è in mano a mia figlia. A proporlo, all’interno della rassegna dei Teatri d’Inverno di Accademia Perduta, è La Contrada Teatro Stabile di Trieste, e lo spettacolo andrà in scena giovedì 5 dicembre alle 21 alla Casa del Teatro. Una storia familiare e senza tempo che presto si tinge di thriller, evolvendo in un susseguirsi di azioni violente dalle quali è impossibile tornare indietro. Hannah e Sarah, le due sorelle, raccontano la loro storia in una serie di monologhi che si intrecciano e si completano. Uno spettacolo a tratti brutale, che affronta i temi della difficoltà dei rapporti familiari e l’incidenza di questi sul destino di un individuo.