Sandro Bassi - «Lo sai che il 50% degli spostamenti urbani è quasi sempre inferiore ai 3 km? Con queste distanze la bici è il mezzo più competitivo: 3 km su due ruote si percorrono in 15 minuti, facendo movimento, senza stress per code o parcheggi e senza costi».
E’ una delle domande preliminari al questionario di «Mobilitiamo», progetto di mobilità sostenibile per i percorsi casa-lavoro nei comuni della Romagna Faentina. Obiettivo: sondare le abitudini dei cittadini e raccogliere idee e proposte per migliorare gli spostamenti stessi; autore è la cooperativa RicercAzione con fondi regionali ai sensi della recente legge sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche. Martedì 18 giugno in piazza a Faenza sono stati illustrati i primi dati: «Con essi - sottolinea Doriana Togni, presidente di RicercAzione - cercheremo di dar vita ad una vera e propria discussione costruttiva su un tema che interessa numerosi ambiti, dai tempi di conciliazione famiglia-lavoro alla gestione economica personale, dall’ambiente alla salute».
E’ ovvio che il progetto miri ad incentivare l’uso di mezzi non inquinanti o quantomeno alternativi all’auto privata, che è la vera croce di tutto il traffico urbano. Oltre ad indicare tutti i vantaggi della bici («zero emissioni, ti mantieni in forma e respiri meno polveri che nell’abitacolo dell’auto, conosci meglio la tua città, arrivi dove vuoi e quando vuoi, risparmi tempo, è veloce e non devi cercare parcheggi»), RicercAzione elenca quelli del mezzo pubblico: «ti costa 10 volte in meno dell’auto perché risparmi su carburante e usura, provochi meno inquinamento, occupi meno spazio, puoi goderti il viaggio, conduci una vita più salutare e corri meno rischi perché un autobus risulta 79 volte più sicuro di un’auto e ancora più sicuri risultano treni e metropolitane».
Infine RicercAzione ricorda che «se proprio non puoi fare a meno dell’auto, almeno puoi condividerla» e indica i vari mezzi (auto condivise, autostop organizzati o car pooling, taxi collettivi).
Sono stati intervistati 616 cittadini e il mezzo più usato per gli spostamenti risulta l’auto privata (70,6%); a seguire, la bici (14,8%), il treno (5,8), i piedi (3,9) e, distanziati, i vari mezzi alternativi (ad esempio bus urbano 0,2%, extraurbano 0,3). «I temi aperti per migliorare lo stato delle cose - conclude per ora RicercAzione - sono informazione e sensibilizzazione, mezzi pubblici, disponibilità al cambiamento, ciclabilità e sicurezza, dialogo con le aziende».