Faenza, il progetto di Dovizioso: «Monte Coralli, un punto di ritrovo per tutti, ecco le caratteristiche»

Romagna | 24 Marzo 2023 Sport
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Luca Alberto Montanari
Sognare è un tipo di verbo che non invecchia mai e che non passerà mai di moda. E soprattutto è un verbo tremendamente democratico: lo possono coniugare tutti. A 37 anni appena compiuti (ha spento le candeline giovedì) e con 346 gare disputate, con 24 vittorie e 103 podi ad annaffiare di gloria una carriera splendida e splendente, Andrea Dovizioso sogna ancora ad occhi aperti quando - praticamente tutti i giorni - varca il cancello dei Monti Coralli, che si stendono a due passi da Faenza, dove appunto sta prendendo forma il suo sogno. «Un sogno - racconta il Dovi, con gli occhi spiritati e un tono di voce avvolgente e coinvolgente - che avevo da tanto tempo e al quale penso da quando ho smesso di correre. Dovevo solo cercare e trovare la soluzione giusta. Prima mi ero soffermato su alcune cave vicino a Ravenna, ma non sarebbe stato possibile costruire una pista con determinati requisiti, e allora mi sono spostato qua. In un periodo storico difficile, dove è più facile chiuderle le piste e non certe aprirle, ho pensato ai Monti Coralli. Per il mio tipo di progetto sarebbe stata la soluzione migliore e così è stato. Faenza aveva tutti i requisiti giusti e oggi sono qua ad aspettare l’apertura». 

PUNTO DI RITROVO
Prima di Natale la Rpm, società del Dovi, si è infatti aggiudicata il bando per la gestione ventennale della storica pista faentina, che ora prenderà il nome di 04 Park - Monte Coralli di Faenza. Un impianto che in questi mesi sarà completamente rinnovato grazie anche ai fondi messi a disposizione dal Pnrr. Ma andiamo con ordine. «A me interessava non solo costruire e lanciare una pista da motocross, ma creare un vero e proprio punto di ritrovo, per sportivi e non solo. Qua c’è un bellissimo parco dove poter costruire tanto altro e, grazie anche ai precedenti gestori e all’amministrazione comunale di Faenza, sono riuscito ad esporre e a partire con il mio progetto». Cominciamo dalle tempistiche: «Tra maggio e giugno partiranno i lavori legati al Pnrr, mentre per la pista siamo già a metà del lavoro e il mio sogno è quello di poterla aprire proprio a maggio. Quindi maggio 2023, cioè tra poco più di un mese, via libera alla pista, mentre a maggio 2024 ci auguriamo di aver concluso tutti i lavori del parco e di aprire l’intera struttura. La pista è stata costruita totalmente da zero e, a quella principale, uniremo anche un tracciato per i più piccoli. Quanto ai lavori legati al Pnrr, costruiremo due edifici principali, riqualificheremo il verde piantando 380 alberi, rifaremo l’intero parco e costruiremo anche una bici asfaltata per le Bmx. Oltre a questo, ci saranno un ristorante per il parco e la pista, che però non entrano nei progetti Pnrr. La mia missione è puntare sullo sport, che è la mia più grande passione, ma anche allestire un vero e proprio punto di ritrovo per chiunque voglia uscire dalla città. Puoi essere appassionato di moto, di bici, di corsa, ma volendo puoi anche semplicemente voler bere una birra sotto a un albero. Ecco, puntiamo proprio su questo: costruiremo un posto dove la gente avrà voglia di andare indipendentemente dallo sport e dalle proprie passioni sportive». Che tipo di risposta ha avuto dal territorio? «Molto positiva - conferma Dovizioso - perché stiamo valorizzando un posto storico di Faenza e della Romagna. Hanno trovato un appassionato ma anche un  matto come me e credo sia soddisfatti. Io vivo un sogno ambizioso e importante, perché questo progetto sarà effettivamente alla portata di tutti». 

SODDISFAZIONE
Considerando la gestione ventennale e i tempi, tra 20 anni Dovizioso sarà contento se...? «Se riuscirò a costruire tutto ciò che ho in mente e che ho appena spiegato, prendendomi i miei rischi, ma con la consapevolezza di potercela fare, e se i Monti Coralli diventeranno un polo vero e proprio non solo per gli appassionati di moto. Sogno di diventare un vero e proprio punto di riferimento in Romagna. Ecco, quando questo posto verrà identificato come posto di ritrovo e non come pista di motocross, io sarò il più felice di tutti». Poi naturalmente c’è la parte sportiva: «Certo, saremo un centro federale e anche punto di riferimento in Italia e in Europa perché Faenza è una location strategica. Coinvolgere altri piloti? Mi piacerebbe, mai dire mai. Però non possiamo fare paragoni con Valentino e la sua struttura, perché lui ha costruito una pista a casa sua e perché a casa sua non può entrare il pubblico. La nostra è una missione diversa dalla sua». Tornando all’agenda, quali sono i prossimi appuntamenti? «Il 17 marzo abbiamo tracciato la pista, poi ci occuperemo dell’irrigazione e dell’illuminazione, perché alla fine la pista sarà illuminata e fruibile sempre anche alla sera, perché le luci saranno permanenti, anche se dall’estate 2024. Poi dovremo pensare alla recinzione e all’omologazione. Io penso che a maggio riusciremo ad aprirla». Poi, quando apriremo l’altro cantiere, passerà un altro anno. Per l’estate 2024 sogno il parco finito».
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Nel 2006 e 2018 il monte coralli entrò in proposte di istituzione di un'area protetta. Ma Faenza deve restare il comune più grande della regione senza un metro di aree protette
Commenta news 27/03/2023 - Stefano
Questa forse ha qualche interesse privato, che sia la morosa? Se conosce l'anima...
Commenta news 26/03/2023 - Gianni
Bravo Dovi sei un grande. Il mondo ha bisogno di anime belle e tu lo sei.
Commenta news 25/03/2023 - Laura
In un ambiente salubre.
Commenta news 25/03/2023 - Lina
Poi ci faranno pizzeria ristorante e piscina
Commenta news 25/03/2023 - Sandro
E' l'ennesimo spreco di denari delle nostre amministrazioni. Ne terremo conto per il futuro.
Commenta news 24/03/2023 - Mina
Il sig dovizioso poteva farsi una pista in un angolo del suo giardino. Inutile che adesso si dica che e' un ritrovo per tutti, li' si inquina il suolo con carburanti e olio, c'e' una puzza incredibile di benzina, si sono previste barriere antirumore? La viabilita' e' insufficiente, il posto si trova in un buco.
Commenta news 24/03/2023 - Sondra
Aumento esponenziale dell'inquinamento gia' esistente, dal suolo, all'aria, al rumore e a quello luminoso. I fondi pnrr potevano essere investiti in attivita' piu' utili alla societa'.
Commenta news 24/03/2023 - Sylva
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