Faenza, il percussionista senegalese: "I tamburi? Il mio mondo"
«Le percussioni per me sono una gioia, l’apertura agli altri e al mondo, la mia via di comunicazione». Abdou Mbaye, 45 anni, senegalese, vive a Faenza con la moglie Sara e il loro figlio di dieci anni Nabi: «Sono qui dal 2008, prima sono stato in Finlandia a lavorare per un po’ come musicista, per poi trasferirmi in Italia, dove i miei fratelli già abitavano e lavoravano e dove potevo avere un punto di riferimento». Percussionista e insegnante di musica, Mbaye accompagna, con i suoi tamburi, anche Denise Galassi, insegnante di danze africane: «Siamo sia a Faenza che a Ravenna, di sera. Durante il giorno, invece, lavoro per la cooperativa Zerocento. Purtroppo vivere di musica è quasi impossibile. In passato sono stato spesso nelle scuole a fare laboratori con i bambini. Una bella esperienza che mi ha dato soddisfazioni. Anche fuori, ai concerti per esempio, la passione per i miei ritmi si tocca con mano, anche se forse a volte può essere vissuta come una moda e, come tale, attraversare alti e bassi. Per me quei ritmi sono casa mia, dove torno ogni anno, se si può». (s.manz.)