Riccardo Isola - C’è chi l’ha definito un vero e proprio regalo di Natale. E guardando il momento in cui è arrivata la notizia non ha proprio tutti i torti. Nello specifico si tratta degli 870 mila euro di finanziamento che dalla sede regionale di Bologna arriva nelle casse di palazzo Manfredi. Un 50% del costo totale dell’intervento, in totale si investiranno 1,7 milioni di euro di cui il restante con mutuo da parte comunale, che prevede la riqualificazione dell’area adiacente alla stazione ferroviaria. «Qui - spiega il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi - abbiamo previsto di creare un vero e proprio polo della mobilità sostenibile. Nell’area oggi occupata da una ditta di traslochi prenderà casa la nuova stazione delle corriere che si sposterà così dall’attuale posizione ormai troppo scollegata con il sistema di trasporti pubblici. Inoltre realizzeremo un centinaio di parcheggi a lunga durata a cui si aggiungeranno, questa volta posti di fronte all’ingresso, quelli per i taxi e per le soste brevi. Inoltre il progetto - prosegue il primo cittadino - prevede la messa a dimora di una pensilina coperta che congiungerà le due stazioni per permettere l’afflusso e il deflusso delle persone riparate dalle intemperie».
In aggiunta «anche l’attuale area esterna - prosegue - sarà rimessa a nuovo con la sistemazione delle aree di ingresso e uscita alla stazione, sia per quanto concerne la viabilità su gomma che a piedi, ma - aggiunge Malpezzi - non si interverrà sullo stabile esistente della stazione». La presentazione ufficiale dell’idea progettuale, ben più ampia e complessa visto che prevede diversi step spalmabili, risorse permettendo, nei prossimi anni, era avvenuta a fine settembre. Da allora la Regione ha velocizzato l’iter deliberatorio per quanto riguarda il comparto delle risorse da destinare alla rigenerazione urbana.
«Dalla graduatoria finale - spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – la città di Faenza ha ottenuto un importante quota di risorse. Si tratta del 50% dell’intero costo, quindi ci aggiriamo attorno agli 870 mila euro. Altra questione strategica per il futuro - aggiunge - è il fatto che il bando prediligeva i progetti più ampi e complessi del solo intervento singolo. Quello di Faenza possiamo dire che è già sulla buona strada per poter continuare, se il Governo metterà a disposizione le risorse, a prendere forma nella sua interezza».
Il progetto curato da Gabrielle Lelli, architetto faentino e docente dell’Università di Ferrara e dal collega Gianluca Cristoforetti, stando alle previsioni dovrebbe prendere il via all’inizio del 2020 per concludersi entro un anno.