Faenza, Ascom inaugura Kwak, l’officina formativa per i professionisti della ristorazione e dei pubblici esercizi, con tanti corsi

Riccardo Isola - Il mondo della ristorazione, della caffetteria, l’universo della cultura agroalimentare nella sua declinazione finale di filiera si qualifica. A Faenza nasce infatti Kwak. Un progetto sui generis promosso da Confcommercio-Ascom Faenza che trova la propria sede all’interno del complesso di proprietà dell’associazione in viale delle ceramiche. Dal piatto alla tazzina, passando per i drink fino ad arrivare all’offerta enologica questo contenitore messo a disposizione di operatori del settore e di nuovi aspiranti chef, barman, gestori di locali permettere di acquisire quella competenza necessaria per permettersi di alzare l’asticella dell’offerta. Oggi il mercato, a Faenza come nel resto del territorio, necessità di una differenziazione e di una qualificazione sempre costanti. Non basta, infatti, fare un buon piatto o un buon caffè. Serve anche e soprattutto avere consapevolezza che il mercato, quindi la domanda, si sta sempre di più informando, qualificando, acquisendo consapevolezza del valore della qualità. Per questo anche l’offerta deve saper intercettare questi bisogni, e in alcuni casi, perché no, saperla anticipare. Kwak vuole provare a essere uno strumento che mette in pratica tutto questo. Lo fa attraverso un calendario di corsi «professionalizzanti» altamente specifici.
COS’E’ KWAK
Il Simbolo di Kwak rappresenta un’oca stilizzata con le ali a forma di forchetta. Le lettere che compongono il nome richiamano il verso dell’animale. L’oca italiana ha origine dall’oca romagnola allevata proprio nei nostri territori, tra le razze più antiche al mondo e tra le più feconde. Lo storico del Palio di Faenza, Primo Solaroli, ricorda come a Faenza, durante il Palio di San Nevolone, alla fine del XIII secolo, si utilizzavano le oche per i giochi di piazza. Conclusi i giochi con le oche, alla fine della giornata si svolgeva la corsa di cavalli, un’antesignana dell’attuale Niballo. L’oca, già simbolo importante della cucina transnazionale, e il territorio faentino formano pertanto un connubio che si è voluto celebrare nel simbolo del progetto. I nuovi spazi, arredati con le più moderne tecnologie, sono progettati per ospitare corsi di formazione, eventi, meeting aziendali e show cooking. Inoltre possono essere utilizzati per team building aziendali e presentazioni di prodotti. E’ infatti presente un’apposita area dedicata alle diverse forme di catering e di banqueting. Tre ambiti di intervento formativo che saranno guidati da Giorgio Melandri per quanto riguarda il mondo vino, Cristian Tirro per il contesto bar e mixology e Matteo Tambini nell’ambito cucina.
COSA SI FARA’
Quella di Kwak «vuole essere un affiancamento ai ristoratori e baristi attraverso uno strumento nuovo, un progetto di formazione costruito su moduli brevi e completi coinvolgendo i migliori professionisti del settore». Queste le parole di Francesco Carugati, direttore di Confcommercio Ascom Faenza che prosegue sottolineando come «c’è bisogno di formare il personale impegnato in bar e ristoranti, di dare un’opportunità di crescita a chi già lavora e di proporre contenuti a chi è appassionato di enogastronomia. Per questo abbiamo attrezzato un’aula con 24 postazioni e uno spazio dedicato alla caffetteria e al bere miscelato. Uno sforzo che va nella direzione della specializzazione, con lo spirito di accompagnare il commercio verso il futuro».
GRANDI COLLABORAZIONI
Negli spazi ricavati all’interno di Kwak trova inoltre sede l’innovativa l’Accademia Italiana Baristi che dal 1999 si occupa di formazione per baristi e bartender. Grazie a loro saranno realizzati percorsi di caffetteria e mixology all’avanguardia. inoltre, in collaborazione con Iscom Emilia Romagna, centro di formazione di Confcommercio, accreditato dalla Regione, partiranno corsi Sab (somministrazione di alimenti e bevande) e quelli di aggiornamento professionale e di specializzazione, finanziati dal Ministero del Lavoro e dal Fondo Interprofessionale del terziario. Infine nel prossimo futuro saranno attivati anche quelli promossi dal Fondo Sociale Europeo. ma non solo «grandi appuntamenti» sono ospitati all’interno della struttura di Ascom. Per coloro che intendono avviare una propria attività o ridefinire il proprio business, è infatti possibile organizzare lezioni «one to one», momenti di mentoring e consulenza dedicata, analisi di food cost e controllo di gestione, con un affiancamento costante delle professionalità e ai servizi presenti in Confcommercio-Ascom Faenza. All’inaugurazione dello spazio formativo, avvenuto all’inizio della settimana, oltre al sindaco di Faenza Massimo Isola, alla vice presidente nazionale di Ascom, Donatella prampolini al presidente di Ascom locale Paolo Caroli era presente anche un testimonial di questa filosofia, Giacinto Rossetti, personaggio mitico, ex-patron del Trigabolo di Argenta, uomo che ha portato la cucina di territorio nell’alta ristorazione italiana e che ha visto crescere nomi del calibro di Igles Corelli, Bruno Barbieri, Mauro Gualandi, Pierluigi Di Diego, Bruno Biolcati, Marco Merighi, Flavio Errani.
Per informazioni: Giacomo Tasselli, tel. 0546/21355, info@kwakformazione.it.