A Modigliana le liste in campo per le consultazioni elettorali del 26 maggio sono tre. Per l’area di centrosinistra c’è Jader Dardi alla guida della lista «ViviAmo Modigliana», l’assessore uscente Maria Cristina Rossi per «Modigliana futura» e Chiara Bonfante per «Modigliana con voi». Una partita, quella elettorale, tutt’altro che scontata e sicura sull’esito, per il 65enne, ex dirigente associazione di imprese, candidato sindaco della lista “ViviAmo Modigliana”, riferibile al centro sinistra. Per Dardi le priorità messe nel programma sono chiare: «Vogliamo e pensiamo a una città sicura, senza barriere, accogliente, attenta ai bisogni degli anziani in cui spazio sempre crescente abbia il volontariato. Vogliamo più semplificazione amministrativa, mentre per lavoro e sviluppo economico punteremo a favorire l’insediamento di nuove attività. Grande attenzione la rivolgeremo ai giovani, alla qualità ambientale e valorizzazione culturale, puntando sul turismo e sulle eccellenze di questo territorio. Per Maria Cristina Rossi invece «in primis vogliamo rivedere il rapporto e la posizione di Modigliana all’interno dell’Unione dei Comuni, punteremo a ricercare finanziamenti pubblici per portare risorse da utilizzare nella qualificazione di Modigliana e del territorio. Sia dal punto di vista architettonico che per i servizi offerti ai nostri cittadini. Grande importanza hanno per noi il lavoro e l’occupazione. Per questo - spiega - lavoreremo affinché Modigliana possa diventare interessante per l’insediamento di nuove imprese anche e soprattutto in ambito turistico». Infine per Chiara Bonfante «la nostra priorità è rendere Modigliana bella, sicura ed accogliente. Per questo punteremo sulla conservazione e sulla manutenzione delle strutture urbanistiche senza dimenticare l’ambiente, con la creazione di un piano di tutela paesaggistica e boschiva, con il regolamento comunale del verde, e piani per l’approvvigionamento idrico e per la viabilità. Infine attenzione alla sicurezza con vigili urbani sempre presenti e sistema di videosorveglianza. Il comune deve essere come un’azienda: efficace, trasparente, efficiente ed economicamente solida». (r.iso.)