I dati del Wellness Valley Report 2024 mettono in luce che la Romagna si posiziona ben al di sopra della media nazionale in tutti i parametri legati al benessere e alla qualità della vita:
In Romagna il 55,6% della popolazione è attiva rispetto alla media italiana del 48,3%
La percentuale di adulti sedentari è il 15,6% rispetto al 28,1% della media nazionale
La percentuale di over 65 a rischio disabilità a causa delle malattie croniche in Romagna è del 10,5% rispetto alla media italiana del 17%
Il settore Wellness in Romagna nel periodo 2011-2022 ha registrato una crescita economica del 50% e oggi pesa 1,7 miliardi di euro.
A livello internazionale i temi legati alla salute e alla prevenzione sono sempre più centrali e vi è consenso unanime sul fatto che gli stili di vita rappresentino il fattore determinante per il benessere individuale e per prevenire le malattie croniche non trasmissibili, prima causa di morte al mondo.
Lavorare ed investire sulla prevenzione è fondamentale per assicurare un futuro sostenibile alle generazioni future, ma a livello europeo il 95% del budget di spesa sanitaria viene dedicato alla cura e solo il 5% alla prevenzione. L’Italia, oggi, è fra i Paesi europei in cui si fanno meno ore di educazione fisica nelle scuole e, allo stesso tempo, uno dei Paesi in cui è più alto il tasso di obesità infantile (il 29% dei bambini di 8 e 9 anni è sovrappeso).
La combinazione fra progressivo invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie causate dagli scorretti stili di vita, rischia di rendere i sistemi sanitari insostenibili dal punto di vista economico e sociale. Per questo tutti gli stakeholder globali si stanno interrogando su come trasformare gli attuali sistemi sanitari basati esclusivamente sulla cura delle malattie (sick-care) in sistemi basati anche sulla prevenzione delle stesse, quando le persone sono ancora in salute (health-care).
In tale contesto la Wellness Valley – iniziativa nata in Romagna 20 anni fa da una intuizione di Nerio Alessandri e promossa negli anni da Wellness Foundation – si sta dimostrando un progetto lungimirante, con impatti tangibili sulla salute della popolazione e sullo sviluppo delle attività economiche legate al benessere ed alla qualità della vita. La Wellness Valley nel corso degli anni ha coinvolto oltre 350 stakeholder locali: le Amministrazioni Pubbliche, la scuola, l’università, il sistema sanitario, gli operatori del fitness, le aziende e il settore turistico. A distanza di 20 anni, è una realtà consolidata riconosciuta anche a livello internazionale come primo esempio di ecosistema del Wellness, un modello sociale e culturale che mette al centro la salute delle persone, enfatizzando l’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita.
In occasione del Meeting Annuale della Wellness Valley del 23 settembre 2024 – alla presenza di Nerio Alessandri, Presidente Wellness Foundation e Technogym, Alberto Mantovani, Scientific Director, Istituto Clinico Humanitas e Emeritus Professor, Humanitas University, Daniela Sbrollini, Senatrice della Repubblica Italiana – prima firmataria del DDL su “Disposizioni recanti interventi finalizzati all’introduzione dell’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia all’interno del Servizio sanitario nazionale”, Francesco Caroli, Coordinatore nazionale Rete italiana Città sane OMS – Organizzazione Mondiale Sanità, Michele De Pascale, Sindaco di Ravenna, Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena, Kai Troll, CEO EuropeActive (online), Gianmaria Manghi, Capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Michele Occhipinti, Presidente Time to Move, Silvano Zanuso, Direttore Scientifico Wellness Foundation e Technogym, e Federica Alberti, Direttore Wellness Foundation – sono stati presentati i risultati del Wellness Valley Report che evidenzia l’impatto del progetto in termini di Salute, Sviluppo Economico, Turismo e Istruzione. Il Wellness Valley Report è elaborato dall’ Osservatorio per lo studio della Wellness Valley, organismo indipendente composto da esperti e professionisti appartenenti a vari enti quali la Regione Emilia-Romagna, l’Università di Bologna, Wellness Foundation, Unioncamere e APT Emilia-Romagna, Osservatorio Turistico Regionale, ART-ER, Ordini dei Medici della Romagna, Ufficio Scolastico Regionale, CONI Emilia-Romagna, Clust-ER Health e Lepida Spa. Di seguito i principali dati che mettono in luce che la popolazione romagnola è decisamente più attiva ed in salute della media nazionale. Per quanto riguarda l’economia, il settore del Wellness romagnolo ha registrato un tasso di crescita stabilmente positivo (+17,4% rispetto al pre-pandemia).
Il fatturato aggregato delle attività economiche legate al wellness sfiora gli 1.8 miliardi, una crescita pari al +50% rispetto al 2011. Anche l’incidenza del Wellness sul totale dell’economia si conferma più alta rispetto al resto d’Italia: in Romagna le attività economiche legate al wellness impiegano il 3,3% dei lavoratori contro un dato nazionale del 1,6%. Inoltre, nel 2023, il wellness ha registrato crescite superiori rispetto agli altri settori economici. Il numero di imprese del settore wellness in Romagna è aumentato del 24%, mentre il numero totale delle imprese è calato del 5,3%. Il numero delle persone impiegate nel settore del wellness è cresciuto del 31,5% contro un +2,8% negli altri settori. Il confronto si riferisce al 2011.