Birgül Göker - Il 23 ottobre sono ripartiti i laboratori pomeridiani per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) presso l’istituto comprensivo «C. Bassi». L’attività, nata dalla collaborazione tra Associazione Genitori, scuola e le amministrazioni comunali di Castel Bolognese e Solarolo, vuole promuovere l’autonomia, la partecipazione e l’integrazione degli studenti con Dsa attraverso l’uso di tecnologie informatiche e di metodologie didattiche, al fine di favorire il benessere scolastico. Ne parliamo con Mariarosa Russo, responsabile del laboratorio Dsa dell’Associazione dei Genitori di Castel Bolognese.
Cosa sono i cosiddetti Dsa?
«Si tratta di un acronimo che sta ad indicare i disturbi specifici dell’apprendimento, ovvero difficoltà che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione».
Chi fa diagnosi di Dsa?
«Questi ragazzi, al di là dello studio, sono intelligenti, vivaci, socievoli e spesso vengono erroneamente considerati svogliati, ma non è così. La diagnosi di Dsa viene redatta da specialisti psicologi attivati dalla famiglia o dagli insegnanti attraverso test di lettura, scrittura e calcolo standardizzati e, se si accerta il problema, il ragazzo riceve la certificazione, autenticata dall’Asl di riferimento, che consente specifiche tutele ai sensi della legge 170/2010. Ad esempio i ragazzi certificati possono usufruire di specifici strumenti compensativi indicati nel piano didattico personalizzato che la scuola deve redigere ogni anno per questi studenti».
Come è nato il progetto Dsa a Castello e Solarolo?
«Personalmente ho approfondito la tematica in quanto mio figlio è disgrafico e il progetto è nato assieme allo sforzo di una famiglia che lottava per la stessa difficoltà. Alla luce della presa di coscienza che fosse necessario creare un gruppo per aiutare i ragazzi nel territorio, abbiamo deciso di attivarci prima di tutto mettendo in rete le famiglie con le stesse necessità. E nel 2014 l’Associazione Genitori, in collaborazione con la dirigenza dell’istituto e le amministrazioni di Castel Bolognese e Solarolo, ha dato i natali a questo progetto, coordinato dalla dottoressa Alice Lombardi, psicologa psicoterapeuta».
Questo laboratorio Dsa che finalità ha?
«Insieme App-rendiamo è un laboratorio pomeridiano extrascolastico dove i ragazzi hanno la possibilità di essere seguiti da personale specializzato nello svolgimento dei compiti e nello studio, basandosi sulla valorizzazione delle abilità personali. L’attività punta al raggiungimento dell’autonomia nello studio oltre ad un uso autonomo degli strumenti compensativi e tecnologici. Il nostro laboratorio prevede due incontri settimanali per le scuole medie, e un incontro settimanale per le scuole elementari a Castel Bolognese e uno per il comprensorio di Solarolo».
Come vengono sostenuti i costi del laboratorio?
«L’impegno dell’Associazione Genitori è quello di raccogliere fondi per cercare di gravare meno possibile sulle famiglie, che versano una quota simbolica. Riceviamo un grande aiuto da entrambi i comuni coinvolti e alcune realtà territoriali, tra cui l’Associazione di Cuori, contribuiscono ogni anno con un notevole appoggio economico».