Castel Bolognese, tre autori espongono le loro Natività artistiche, dalla terracotta al raku al Molino Scodellino
Sandro Bassi - Nella cornice di natura e di campagna del Molino Scodellino quest’anno sarà possibile anche vedere una ventina di presepi. Si tratta delle creazioni di Franca Boschi, Antonio Di Iorio e Giorgio Masotti, allestite nella Sala della Vetrata ricavata dalla ristrutturazione dell’ex stalletto che fiancheggia il Molino.
L’esposizione è un piacere perché alterna preziosità a nudità francescane: si va dalla terracotta al legno fino alla ceramica raku, passando per le composizioni dentro gabbiette e campane in vetro. Naturalmente, oltre all’adesione al vero, ci sono diversi gradi di stilizzazione, fino all’essenziale Natività di Franca Boschi con le sole tre figure principali pulitissime, trasformate in sagome piramidali e accompagnate da sole scaglie di ardesia. Con questo evento, lo Scodellino, vero e proprio museo all’aperto con un’atmosfera antica e genuina, si rivela adatto ad ospitare anche le rappresentazioni della Natività. Infatti, oltre alle attività «normali» (molitorie, garantite dalla messa a norma da parte del Molino Naldoni, e più in generale ricreative), lo Scodellino ha inaugurato – e non da oggi – una parte artistica di mostre coordinata dal maestro ceramista Gianfranco Budini.
Risalente alla fine del Trecento e da sempre di proprietà del Comune di Castel Bolognese, lo Scodellino, completamente recuperato dopo decenni di abbandono con un restauro che ha coinvolto i volontari di un’associazione cittadina («gli Amici del Molino Scodellino»), è raggiungibile ora anche con la pista ciclabile che parte dalla sua «sorgente», cioè dalla diga Steccaia di Tebano da cui si origina il canale che gli dà vita. Il luogo ha un potente valore ambientale-naturalistico immerso com’è nella campagna castellana, a fianco di un colossale ippocastano e accompagnato da pioppi, acacie e sambuchi. E’ stata restaurata anche la parte verde con piantumazione di nuove essenze, autoctone, ovviamente preservando quelle già esistenti.
Il Molino Scodellino si trova in via Canale n. 7 e ci si arriva facilmente seguendo le indicazioni da Castello, oppure con la piantina che compare sul sito: tempo permettendo, è la meta ideale di una passeggiata e in ogni caso si consiglia di lasciare l’auto alla vicina chiesa di Casalecchio per arrivarci con due passi. Non perdetevi neppure la pianta di cappero che vegeta direttamente sul muro del manufatto, fra i mattoni trecenteschi, a destra del portico di ingresso! Dall’8 dicembre fino al 6 gennaio tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, ma apribile anche in qualsiasi altro momento su richiesta al 339.6487370.