Carceri sovraffollate, nei primi 6 mesi dell'anno 114 tentativi di suicidio
Nelle carceri dell’Emilia-Romagna i tentativi di suicidio, nei soli primi sei mesi del 2022, sono stati 114, a cui si aggiungono 762 casi registrati come “autolesionismo”, secondo i dati diffusi oggi in una giornata di formazione dedicata alla situazione carceraria dall’Assemblea legislativa regionale. Sono oggi 3.390 le persone detenute nelle dieci strutture carcerarie dell’Emilia-Romagna): 756 a Bologna, 353 a Ferrara, 163 a Forlì, 444 a Modena, 77 a Castelfranco Emilia, 358 a Piacenza, 694 a Parma, 79 a Ravenna, 339 a Reggio Emilia e 127 a Rimini. Fra i 3.390 detenuti si contano anche 150 donne, mentre gli stranieri arrivano a 1.648. La capienza regolamentare delle strutture in regione arriva a 3.011: il surplus quindi è di 379 unità. In quanto al sovraffollamento, emerge che otto delle dieci strutture in regione hanno troppi ospiti: Bologna (+254), Ferrara (+109), Forlì (+19), Modena (+75), Parma (+39), Ravenna (+24), Reggio (+46) e Rimini (+15). Non si salva l’istituto penale minorile del Pratello, a Bologna: le presenze sono arrivate a 49, rispetto ai 40 posti disponibili. "Mancano adeguate risorse - sottolinea la direttrice del carcere della Dozza a Bologna, Rosa Alba Casella - per garantire ai detenuti percorsi efficaci. I numeri ci dicono che, per chi esce, le recidive arrivano al 60-70%. Il sovraffollamento è al 117%, da inizio anno i suicidi in carcere sono arrivati a 79, le carenze strutturali degli edifici sono palesi e manca il lavoro. La detenzione domiciliare dovrebbe coinvolgere tutte quelle persone con pene inferiori ai 18 mesi, ma non è così".