Calcio, il giovane attaccante Saporetti e l'esperienza al Napoli: "Vi racconto la mia bellissima stagione in Primavera"
Damiano Ventura
A 18 anni compiuti per qualcuno il calcio è un hobby, per qualcun altro è invece una passione da guardare in televisione, per qualcuno invece è un lavoro vero e proprio, o forse potrebbe diventarlo.
Quando Mattia Saporetti nel 2005 fu iscritto dai suoi genitori alla Scuola Calcio del Russi, certamente non immaginava che nel giro di qualche anno si sarebbe trasferito lontano da casa, e che a 18 anni avrebbe fatto parte della Primavera del Napoli, nel ruolo di attaccante, non proprio una collocazione qualunque. Il calcio, però, è anche questo: passione e sacrifici per inseguire un sogno. Saporetti, nato a Lugo nel maggio del 2000, sin da piccolo aveva sempre il pallone tra i piedi, una passione trasmessagli, come spesso succede, dal padre. «Giocavo ovunque, in casa, in giardino, con i miei amici - racconta Mattia - così mi iscrissero alla Scuola Calcio del Russi, la città nella quale vivevo insieme ai miei genitori». Nel 2012 Saporetti viene notato dal Forlì e a soli 12 anni inizia a percorrere, con il pulmino dei galletti, le strade che dalla Bassa lo portano al Morgagni: «Il Forli all’epoca giocava in serie C, quindi partecipavamo ai campionati dedicati ai Giovanissimi Nazionali ed affrontavamo tante altre squadre professionistiche».
La svolta, per Mattia Saporetti, arriva nel 2014/2015: «Quell’anno ero in gran forma e segnai 7/8 gol, poi feci tre provini con Bologna, Verona e Carpi, alla fine andai al Carpi perché era relativamente vicino a casa». In terra emiliana Saporetti vive un periodo particolare: si affranca dalla sua famiglia per trasferirsi nella città emiliana ed a soli 15 anni inizia a vivere programmando i propri impegni. Una nuova scuola e almeno quattro allenamenti a settimana più la partita. Sempre negli Allievi, ora regionali ora nazionali, sotto la guida esperta del tecnico Galantini e poi di Claudio Gallicchio. Nel gennaio 2018 poi passa nella primavera di La Manna dove conclude la stagione. E a giugno per il giovane attaccante romagnolo arriva la chiamata del Napoli: «E’ stata una grande emozione, aspettavo da tanto un’occasione così». Quest’anno Saporetti ha vissuto a Frattamaggiore e si è allenato nella Primavera guidata da Roberto Baronio. «La quotidianità è diversa rispetto a quella che vivevo prima ed anche le città sono strutturate in maniera diversa, ma devo dire che ci sono parecchie somiglianze con la Romagna, per esempio l’ospitalità e l’accoglienza». Saporetti quest’anno ha avuto anche la possibilità di giocare in Youth League, la Champions riservata alle giovanili. Competizione nella quale è riuscito anche a segnare un gol contro la Stella Rossa: «La rete è stata una grande emozione, ma devo dire che io penso sempre a come posso migliorare e tirare fuori il meglio in ogni partita. Ho buone sensazioni, e mister Baronio mi ha aiutato molto in questo».