Calcio Eccellenza, il presidente Aresu e un Massa che risale: «Bamonte non si tocca, ora sotto con il Faenza»
Filippo Minardi
Dopo un avvio di stagione decisamente deprimente con soli 2 punti conquistati nelle prime 9 uscite di campionato e l’esclusione dalla Coppa Italia, il Massa di Bamonte ha definitivamente trovato il suo assetto, come testimoniato anche nell’ultimo match vinto per 2-0 tra le mura amiche contro la Cava Ronco: decisive le reti di Galanti e del neo acquisto Fabretti per la gioia del presidente Giampiero Aresu, che guarda già avanti.
Presidente, contro il Faenza sarà una sfida da dentro o fuori. I suoi ragazzi sono consapevoli dell’importanza, soprattutto morale, della battaglia di questo sabato?
«Parto con l’affermare che i miei ragazzi sono sicuramente consapevoli dell’impegno fondamentale che andremo a disputare questo sabato, sarà una vera e propria battaglia. Subito dopo la vittoria contro i forlivesi sono entrato negli spogliatoi e percepivo la voglia di far bene anche contro i faentini, i giocatori si motivavano a vicenda, cercando di continuare sull’onda dell’entusiasmo. Il gruppo ha già la testa rivolta verso questa partita e i presupposti per portare a casa i tre punti ci sono e vanno sfruttati a dovere. Sfortunatamente è in dubbio la presenza di uno dei nostri fedelissimi Magri. Quanto a Fabretti, è stata determinante la mano del nostro direttore sportivo Menghi, il quale conosceva precedentemente lo spirito, la voglia e la dedizione di questo ragazzo che era già sceso in campo con noi due stagioni fa. Lo abbiamo ritrovato motivato e grintoso in campo, nonostante la situazione di classifica parecchio complessa. Sono certo che col piglio giusto saprà dare un’ottima mano ai compagni».
Con un avvio di campionato così complicato, la soluzione più immediata sarebbe stata esonerare lo staff tecnico per ripartire da zero, mentre il Massa ha preferito continuare col duo Bamonte-Fontana in panchina. Come mai avete sempre scelto di non cambiare allenatore?
«Sarò onesto con voi: ogni domenica, soprattutto nel periodo più critico trascorso lo scorso mese, si sono palesati svariati allenatori al Dini e Salvalai. A dispetto di ciò, invece, il nostro primo allenatore e il suo secondo hanno sempre goduto della massima stima e fiducia, sia da parte della società e sia dallo spogliatoio. La squadra ha risposto presente sul campo, andandosi a riprendere tutto quello lasciato lungo il tragitto a causa di errori e leggerezze non da Eccellenza. Come presidente posso confermare che nessuno ha mai pensato di scaricare entrambi, siamo soddisfatti della loro presenza e continueremo ancora a sostenere le scelte fatte in passato, fiduciosi che arrivino quanto prima delle soddisfazioni importanti».