Calcio D, il Ravenna non vuole fermarsi, ma il Prato sarà molto arrabbiato

Come inizio non c’è male. Al debutto in campionato, il Ravenna si è guadagnato lo scalpo illustre della Pistoiese, ovvero la testa di serie numero 1 del Girone D, e domenica si sposterà a Prato per saggiare le condizioni di un’altra big o presunta tale, protagonista dell’episodio più controverso e discusso dello scorso weekend. Ma andiamo con ordine e partiamo dal Benelli. «È un risultato che non mi ha sorpreso – ha spiegato Massimo Gadda nell’analisi della partita - come pure non mi ha sorpreso la prestazione dei ragazzi. Dopo il vantaggio, specie nel secondo tempo, abbiamo concesso campo alla Pistoiese che è una squadra molto forte però abbiamo rischiato poco e alla fine abbiamo meritato il risultato». Il tecnico giallorosso ha potuto ammirare la prestazione di un manipolo di giovani, molti dei quali al debutto con la maglia del Ravenna, guidati da dietro da un Gian Maria Rossi subito decisivo prima del vantaggio di Marino, per il quale Gadda ha parole al miele: «È un 2005 che ha margini di miglioramento incredibili: ha gamba, è aggressivo, ha un bel sinistro ed è anche ben strutturato fisicamente per cui ci vorrà un po’ di pazienza ma sarà molto competitivo». Poi il tecnico ha cambiato discorso, soffermandosi su un tema caro a chi vive di pane e Ravenna. «Il Ravenna sta attraversando un periodo difficile e c’è un po’ di disamore nei confronti della squadra e verso il calcio, quindi proviamo a riportare un po’ di entusiasmo. Abbiamo allestito una squadra molto giovane, dunque a nessuno dei ragazzi si potrà mai rimproverare nulla sul piano dell’impegno e dell’attaccamento alla maglia e prestazioni come queste penso siano un esempio della voglia e della carica di questi giocatori». Nel frattempo, dopo aver rinforzato la squadra con Boccardi, un difensore che Gadda conosce bene, potrebbe arrivare una nuova pedina anche davanti, come ha sottolineato lo stesso Gadda al termine della gara vinta con la Pistoiese. Ma l’importante è pensare al Prato, il prossimo avversario: «Sarà un altro duro scontro contro un’altra delle squadre favorite di questo campionato. Ho già detto che queste prime sfide devono servire al Ravenna per acquisire consapevolezza, capire il nostro reale valore. Intanto la certezza è che guido una squadra molto giovane ma che si sta dimostrando competitiva in questo girone sulla carta duro e difficile». Come detto, il Prato è stato grande protagonista del controverso episodio di domenica scorsa: sul 2-2, al minuto 90, il Carpi ha restituito la palla ai toscani, ma prima che la sfera arrivasse al portiere ospite, con la difesa del Prato immobile, l’ex attaccante ravennate Saporetti ha insaccato il gol del 3-2 tra lo stupore generale. Il Prato avrà un motivo in più per cercare il riscatto.