Brisighella, tre i premi arrivati in Romagna dal Gambero Rosso per l'extravergine

Riccardo Isola - L’olio a Brisighella è cosa seria. Non da oggi. E’ qui che la Dop legata a quel millenario ingrediente fondamentale della dieta Mediterranea, l’extravergine di oliva, trova una delle sue massime espressioni ed espressività. Lo attestano critica e consumatori che ogni anno continuano a portare l’estratto stesso di quel piccolo frutto amaro ai vertici della riconoscibilità nazionale. Stiamo parlando di un’eccellenza agroalimentare di nicchia, sia per capacità produttiva che per impatto economico sulle tasche dei consumatori, ma che sa sempre stupire per una efficace capacità di comunione con i cibi e le pietanze che incontra sulle tavole. Che sia la suadente e pungente Nostrana (quella del Brisighello in cui vige il tripudio di sensazioni erbacee che toccano scintille balsamiche), o la più delicata Orfana (il cui olio Orfanello è adatto allo svezzamento dei neonati grazie alla sua delicata freschezza tra il sedano e il pomodoro verde) fino ad arrivare alla ben più strutturata Ghiacciola (madre del regale e potente Evo Nobildrupa in cui si equilibrano sferzate piccanti e balsamiche dei tuberi vermigli come la rapa alle dolcezze tendenti all’amaricante delle barbabietole rosse), la produzione olivicola locale, che da Modigliana a Riolo Terme e Casola Valsenio può fregiarsi della Denominazione di Origine Protetta «Brisighello».
Ad attestare questo importante sforzo compiuto negli ultimi anni c’è una guida, in uscita, che ne fotografa lo stato dell’arte. Si tratta di «Oli d’Italia 2021» del Gambero Rosso che riconosce alla produzione della Cab (Cooperativa Agricola Brisighellese) il massimo riconoscimento per il suo prodotto. Ma non solo. Sempre grazie alla molitura effettuata nello stabilimento collinare altre due realtà produttrici di «Brisighello» ottengono il riconoscimento più ambito. Si tratta dell’azienda agricola, con cantina, altrettanto blasonata, Torre San Martino di Modigliana e I Sabbioni di Forlì. Ma la guida del Gambero, pur senza elevarli ad eccellenza assoluta, menziona anche molte altre realtà che portano avanti una produzione seppur limitata di grandissimo appeal organolettico e gustativo. Sia per quanto riguarda l’areale brisighellese sia nell’altra Dop che il territorio regionale può vantare precisamente quello del riminese con «Colline di Romagna».
«Veniamo da un importante investimento di rinnovamento dell’impianto del sistema di molitura che come cooperativa abbiamo realizzato poco tempo addietro. Questo intervento di restyling produttivo - conferma il presidente della Cab, Sergio Spada - ci ha permesso di innalzare ancora di più il livello della produzione finale di questo prezioso elemento distintivo della produzione agricola locale. Il nostro olio nasce in un territorio straordinario protetto da quell’emergenza unica a livello nazionale che è la vena del gesso. Quattro le valli interessate (Tramazzo, Lamone, Sintria e Senio) con «oltre 300 soci conferitori per circa 150.000 piante distribuite sul territorio. Il lavoro in frantoio - prosegue Spada - si aggira sui 100.000 quintali di olive che producono 700 quintali di olio extravergine di cui 300 quintali, nel 2020, sono Dop. Un vero e proprio record».

I massimi riconoscimenti del territorio

PREMIO SPECIALE
Premio Olio & Turismo – Palazzo di Varignana | Castel San Pietro Terme (Bo)

LA STELLA
Tenuta Pennita – Castrocaro Terme e Terra del Sole (Fc)

LE TRE FOGLIE
Palazzo di Varignana – Claterna Monocultivar Ghiacciola | palazzodivarignana.com
Tenuta Pennita – Valdoleto Monocultivar Ghiacciola | lapennita.it

CAB – Brisighello Dop Brisighella Monocultivar Nostrana di Brisighella | terradibrisighella.it

Torre San Martino – Dop Brisighella Monocultivar Nostrana di Brisighella Bio | torre1922.it

I Sabbioni – Pure Colline Monocultivar Nostrana di Brisighella | isabbioni.it
Primo Fraternali Grilli – Uliveto del Fattore Selezione Rodolfo Monocultivar Correggiolo | ulivetodelfattore.it