Basket B, Blacks Faenza, operazione rivincita nel derby con la Virtus Imola

Valerio Roila
Lo stupore è un atto necessario. L’uomo prima è meravigliato, poi si muove. E così, se all’andata la matricola Virtus Imola sorprese a domicilio i Blacks favoriti dai pronostici, dopo un intero girone di andata i gialloneri non possono più irrompere da dietro i drappi dello sconcerto creato alle prime sortite. La creatura del grande ex Marco Regazzi, al netto delle due ultime uscite a vuoto su impianti di difficile abbordaggio come Piacenza e Jesi, è in lotta a pieno titolo per una quarta piazza resa a portata di mano di molte dall’addio di Firenze. Per entrare nel clima derby, abbiamo analizzato i quintetti ipoteticamente a confronto, panchine comprese.

PASTORE VS GALASSI
Ormai con il boccino più frequentemente nelle sue mani, Pastore sta combinando al meglio le doti compassate nell’impostazione e creazione del gioco (2.1 il rapporto tra assist e palle perse) a quelle di tiratore dal palleggio o sugli scarichi (38% da tre). Di fronte avrà la verve ed il brio del «folletto» ex Lugo, cresciuto in maniera vertiginosa dai 9 punti dell’annata vincente in C Gold, ai 14.5 al piano superiore, con percentuali di rispetto (47% da due, 38% da tre) conditi da oltre 4 assist medi. Gustoso anche lo scontro generazionale dei backup nel ruolo: Bandini e Tommasini.

VOLTOLINI VS MLADENOV
Sfida tra giovani e sfrontati interpreti del ruolo. In crescita dopo i timorosi approcci con la nuova maglia, la guardia neroverde avrà pane per i suoi denti nello stazzato esterno bulgaro, di grande temperamento ed atletismo, che propone sempre rebus tattici alla squadra opposta. Quarto cannoniere (16.4 punti) e primo nel girone per rimbalzi (9.6), stoppate e valutazione, Mladenov sarà preso in consegna anche dalle ali di Garelli, per arginarne l’enfasi. Dalla panca saliranno Vico e Soliani, con possibilità di variazione di ruolo.

SIBERNA VS MAGAGNOLI
Tra i migliori difensori delle due contendenti, saranno spesso dirottati su confronti differenti. Sia al brianzolo che alla bandiera della Virtus, esordiente nella categoria, vengono infatti spesso affidate le cure dei migliori attaccanti avversari, districandosi bene su ogni ruolo. Loro backup sono capitan Petrucci e l’ex Morara, con ampi minutaggi e responsabilità.
AROMANDO VS AGLIO
Sempre nei quintetti finali, più che in quelli iniziali, entrambi con doti fisiche per giocare vicino a canestro che abilità nell’allontanarsene. Anche Aglio ha migliorato le cifre con la promozione dei suoi in B, passando dai 9/10 punti delle passate stagioni agli oltre 12 attuali, con un 48% dall’arco che lo pone sul podio del girone. Minutaggio nel ruolo avrà l’ultimo arrivato Morciano, che potrà fronteggiarsi col prospetto Carta, scuola Virtus Bologna.

POGGI VS MILOVANOVIC
L’esperienza del romano, sostanzialmente insostituibile dopo l’infortunio di Molinaro, ed infatti obbligato a minutaggi imponenti, troverà opposizione nell’ingombro fisico del serbo, non troppo tecnico ma molto combattivo. Milovanovic, sempre presente nei quintetti d’avvio, è però spesso sacrificato nel corso del match quando i quintetti sono più votati al dinamismo.

GARELLI VS REGAZZI
Confronto tra stili diversi tra le due panchine. Cattedratico ma più sanguigno il «manfredo», ruspante e misurato l’allenatore imolese, riemerso con una seconda gavetta dopo aver trainato in B proprio Faenza. Dalla loro sagacia tattica dipenderà buona parte degli esiti del derby di domenica.