Basket A2, il giemme dell'OraSì Trovato: "Non ha senso fare previsioni e imbastire un programma"

Stefano Pece
L’OraSì ha concesso qualche giorno di riposo ai suoi giocatori dopo le direttive emerse dalla riunione della Fip di lunedì 9 marzo, che hanno confermato la sospensione del campionato fino al 3 aprile. Tutte le società dovranno attendere almeno due settimane per capire in quale direzione si andrà e il Basket Ravenna si adegua. «Per ora l’unica notizia è quella - conferma il giemme Julio Trovato -. Sappiamo però che i giocatori professionisti coinvolti nei campionati nazionali possono allenarsi all’interno delle palestre, pertanto stiamo valutando se riprendere gli allenamenti oppure optare per un lavoro individuale mirato». Molti americani in serie A hanno rescisso i propri contratti con le società per paura del Coronavirus e hanno fatto ritorno in patria. «Potts e Thomas sono professionisti che sono qui per fare un lavoro - commenta Trovato -. Non hanno timori per quanto riguarda il contagio, tuttavia, a causa del protrarsi dello stop, Charles Thomas ha chiesto di poter passare una settimana con la sua famiglia».
La Lega ha lasciato aperta ogni ipotesi per completare la stagione in una maniera che venga incontro alle esigenze di tutti. «In questo momento tutte le ipotesi sono chiacchiere da bar - conclude Trovato -. Lo stop dovrebbe finire il 3 aprile, ma dal 4 si potrà tornare a giocare? Non sapendo questo, non ha nemmeno senso imbastire un programma. Però, se davvero si dovesse ricominciare l’attività nei tempi previsti, ci sarebbe spazio sufficiente per completare tutto il calendario, magari riducendo la fase a orologio a tre settimane invece che sei. Ma la situazione evolve così velocemente che per adesso è meglio attendere».