Baseball Godo, dalla paura alla gioia: «Ringraziamo tutti»

Sabato 20 maggio, primo comunicato: «L’alluvione partita in Romagna il 16 maggio e tuttora in corso, ha sommerso il nostro impianto. Siamo decisi a superare questo momento di difficoltà senza esitazione, con il massimo impegno, unendo le forze. Con questo spirito abbiamo immediatamente attivato una campagna di raccolta fondi, con un traguardo iniziale che ci consentirà di affrontare le prime spese». Così il Baseball Godo una settimana fa, travolto dall’alluvione e con lo storico diamante Casadio sommerso da acqua e fango. Tre giorni dopo, il sodalizio ravennate ha aggiornato: «E’ stata un’incredibile sorpresa vederci sommersi, nel giro di poche ore, di affettuosi messaggi di solidarietà, di concrete iniziative di donazioni. Questo ci ha molto incoraggiato e spinto ad inviare decine di ringraziamenti attraverso i canali social da cui avevamo ricevuto questi attestati e a canalizzare le numerose iniziative che ci proponevano contributi e donazioni in una iniziativa di crowdfunding con un successo strepitoso nel giro di poche ore, con contributi provenienti in particolare dal mondo del baseball e non solo, da tutta Italia e anche dall’estero. Il nostro spirito è cambiato, ci siamo sentiti spronati a darci da fare non appena è stato possibile accedere, per svuotare, ripulire e riordinare la parte esterna al campo e tutti i locali, cosa che ha visto impegnati i nostri dirigenti, atleti e tecnici prima, poi tanti volontari fra i nostri tifosi e sostenitori, ma anche provenienti da altre realtà e località. Tutti questi amici hanno infaticabilmente lavorato per tutto il weekend. A questo punto credo che sia assolutamente doveroso, ma lo facciamo anche con grande piacere, ringraziare tutti coloro che ci hanno e stanno aiutando o con messaggi, o con donazioni o col loro lavoro o mettendoci a disposizione campi da gioco e materiale e sono tanti, gliene saremo per sempre grati e vogliamo dare loro la massima soddisfazione e il giusto riconoscimento». Firmato il presidente Carlo Naldoni, i dirigenti e l’intera squadra.