Bagnacavallo stringe un patto d'amicizia con Pollutri nel nome di Giancarlo Galassi
Margherita Calzoni
«L’amicizia fra la città abruzzese di Pollutri e Bagnacavallo è nata spontaneamente fra i cittadini. E’ un rapporto che è stato intessuto per decenni e si è consolidato grazie a proficui scambi fra le associazioni dei due comuni, reciproche visite, una linea di corrispondenza e infine un’intesa istituzionale». E’ Francesca Benini, capo ufficio cultura, comunicazione e partecipazione del Comune di Bagnacavallo, a illustrare i fondamenti del patto d’amicizia tra Bagnacavallo e Pollutri che il sindaco della città romagnola, Eleonora Proni, firmerà in Abruzzo domenica 24 marzo, insieme al vicesindaco Matteo Giacomoni.
Un’iniziativa sviluppatasi in maniera spontanea e poi approdata, gradualmente, sui tavoli istituzionali. Al punto che lo scorso 25 febbraio il Consiglio Comunale di Bagnacavallo ha approvato all’unanimità il patto di amicizia con il Comune di Pollutri, in provincia di Chieti.
Il contatto iniziale fra le istituzioni risale 2013, quando il Comune di Pollutri attribuì la cittadinanza onoraria alla memoria del bagnacavallese Giancarlo Galassi che, negli ultimi anni di vita, con la sua presenza a Pollutri, aveva contribuito alla realizzazione di alcune iniziative culturali che suscitarono grande attenzione e interesse nel paese. Non è un caso che la principale sostenitrice dei contatti tra Bagnacavallo e Pollutri sia stata Virginia Vitali, vedova di Galassi, insieme al quale pubblicò, una decina d’anni fa, alcuni saggi filosofici come La dialettica dalle origini a Platone e Nascita e morte della logica del concreto.
Le due città, per quanto di dimensioni diverse (Bagnacavallo ha oltre 16.700 abitanti, Pollutri circa 2.300), hanno molte affinità e obiettivi in comune. Fanno infatti parte di un’Unione di Comuni e dedicano molta attenzione alla promozione dei prodotti tipici dell’enogastronomia locale; il Comune di Bagnacavallo insieme al consorzio locale si dedica alla promozione del vino Burson e alla promozione enologica di altri vitigni autoctoni. Inoltre, entrambe le città ospitano un’oasi naturalistica: il Podere Pantaleone (Bagnacavallo) e il bosco di Don Venanzio (Pollutri).
«Questi elementi hanno costituito le basi per avviare lo scambio di esperienze tra le due comunità» chiosa Francesca Benini. In agosto, in occasione del Festival del Volontariato, una delegazione di Pollutri verrà in visita in città, per conoscere tutte le realtà associative che in questo processo sono state coinvolte.
All’indomani delle elezioni del 26 maggio a Bagnacavallo, la nuova amministrazione darà maggiori direttive e informazioni sul prosieguo del patto di amicizia.