Animali, quale antiparassitario scegliere. Le indicazioni della veterinaria Raffaella Ghetti

Quale antiparassitario
scegliere per il proprio pet
Sta arrivando finalmente la bella
stagione e bisogna riprendere le
vecchie abitudini che, a dire il vero,
non dovrebbero essere mai più
abbandonate: i trattamenti antiparassitari.
Con il caldo aumentano
le presenze di parassiti cutanei
come le pulci e le zecche. Le uova si
schiudono e in poco tempo diventano
parassiti veri e propri, organismi
viventi che per la loro sopravvivenza
necessitano di sfruttare
un altro individuo. La pulce e la
zecca, ad esempio, pungono l’individuo
ospite e succhiano il sangue:
la prima sale e scende dall’animale
mentre la zecca si ancora con il suo
rostro (una particolare bocca uncinata)
e non si stacca più. La loro pericolosità
non è solo data dal fatto
che possono infestare i nostri animali
provocando prurito e dolore,
ma possono anche portare a malattie
del sangue anche gravi come la
morte del nostro pet. La loro presenza
sull’animale, infine, determina
un pericolo d’infestazione ambientale
e possono essere pericolose
anche per l’uomo che può essere
punto e si può’ ammalare. Anche
per i nuovi animali da compagnia,
i cosiddetti NAC o animali non
convenzionali ( ad esempio conigli
e cincillà) possono rappresentare
un serio pericolo. I prodotti che si
utilizzano nelle singole specie non
sono gli stessi, dunque consultate il
vostro veterinario per la somministrazione
mensile o trimestrale che
può essere effettuata sia per bocca
sotto forma di compresse, ma anche
per via cutanea con le cosiddette
somministrazioni spot on. Altre
pericolosissime parassitosi sono
quelle trasmesse dalle zanzare: la
filariosi cardiopolmonare e’, infatti,
una gravissima patologia che colpisce
la parte destra del cuore del cane
e del gatto al cui interno si sviluppa
una forma parassitaria vermiforme
che con il tempo può’ portare l’animale
ad un grave scompenso cardiaco
e anche alla morte. La zanzara
punge il cane o il gatto iniettando la
larva che poi cresce nel circolo sanguigno
fino a diventare un verme
di dimensioni di diversi centimetri.
I flebotomi sono invece zanzarine
più piccole che trasmettono un altro
terribile e temibile parassita: la leishmania.
Anche in questo caso bisogna
consultare il veterinario che
saprà’ consigliarvi al meglio per il
vostro amico a quattro zampe. Il
cambiamento climatico ha determinato
dei forti mutamenti anche
nei trattamenti antiparassitari dei
nostri pet.Per questo, se prima si
consigliavano trattamenti solo in
certe stagioni, oggi si consiglia di
non smettere mai, nemmeno nei
periodi più freddi dell’anno. Ovviamente
certi prodotti verranno
utilizzati sempre mentre altri solo
in certe stagioni in modo da garantire
una copertura a 360 gradi
per i nostri amici a 4 zampe.