Oggi a Riyadh, in Arabia Saudita, la 45ma sessione allargata del Comitato del Patrimonio mondiale dell’Unesco ha confermato l'iscrizione nelle lista dei Patrimoni naturali dell'Umanità
la Vena del Gesso.
Dopo un lunghissimo iter e dopo discussioni e confronti molto accesi, soprattutto in relazione alla presenza della cava di estrazione a Borgo Rivola, il risultato caldamente perseguito dal Comitato promotore della candidatura è stato raggiunto.
In Arabia in questi giorni si stanno esaminando lo stato di conservazione di 260 siti già iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, di cui 55 sono anche nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo.
Tra i siti candidati a entrare nella lista l’Italia era in corsa con il «Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell’Appennino Settentrionale», sito seriale costituito da 7 diverse aree che si trovano nelle province di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Rimini, è questa, oggi martedì 19 settembre 2023, stata accettata.
Gli ultimi fondamentali tasselli:
Nel 2018 si sono mossi i primi passi operativi del processo.
Nel gennaio 2022, il «Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell’Appennino Settentrionale» è stato scelto come candidatura italiana.
A novembre 2022, Gordana Beltram commissaria Unesco, ha visitato i luoghi e ascoltato gli interlocutori.
A luglio 2023 si è concluso l’iter di valutazione tecnica che ha portato alla bozza di proposta accompagnata da prescrizioni. Questa è stata poi rimessa al vaglio dei 21 membri del Comitato e oggi si è espresso in modo favorevole il Comitato Internazionale Unesco.