A ritmo di jazz e non solo con Crossroads
Cento giorni di jazz in lungo e in largo per la regione, con il ritorno nella piazza di Bologna e un cartellone che, più che nelle ultime edizioni, coniuga la tradizione del jazz con le avanguardie contemporanee. Si presenta così la diciottesima edizione di Crossroads, il festival itinerante di Jazz Network che da una parte, con le tre «residenze d’artista» dei trombettisti Paolo Fresu, Enrico Rava e Fabrizio Bosso conferma il parterre dei grandi nomi italiani a cui ha abituato il pubblico negli ultimi anni, ma farà suonare in regione tanti maestri della contemporaneità e altrettanti jazzisti emergenti.
E se il festival parte da Casalgrande il 26 febbraio con Paolo Fresu e il suo omaggio a Fabrizio De Andrè, l’attentissimo Torrione di Ferrara il 4 marzo vedrà sul palco l’acclamato sassofonista newyorkese James Brandon Lewis, con il suo irresistibile mix di funk e jazz assolutamente moderno. Sempre il club ferrarese accoglierà il batterista veterano Joe Chambers l’11 marzo e il grandissimo Steve Coleman, l’uomo che per primo ha fuso insieme jazz e hip-hop, il primo aprile. Da segnalare anche il rodatissimo chitarrista John Scofield il 20 marzo a Rimini, l’imperdibile Sun Ra Arkestra oggi guidata dal veteranissimo Marshall Allen il 3 aprile a San Lazzaro, l’emergente Avishai Cohen il 5 aprile a Parma, il ritorno di John De Leo a Castel San Pietro (l’8 aprile, con Fabrizio Puglisi), i newyorkese Snarky Puppy all’Estragon di Bologna il 24 aprile e la compositrice Carla Bley con il suo trio a Correggio il 28 maggio.
Nella nostra provincia gli appuntamenti sono dieci più la programmazione di Ravenna Jazz, nella città bizantina dal 5 al 14 maggio. In provincia la parte del leone la fa Fusignano, che il 3 marzo all’auditorium Corelli ospiterà il duetto del trombonista Gianluca Petrella con il sorvegliato speciale Giovanni Guidi al pianoforte, mentre il 17 marzo sarà di scena il maestro Enrico Rava con Roberto Taufic. Sempre a Fusignano il 23 marzo torneranno in scena i Quintorigo con Roberto Gatto per suonare brani di Mingus, Hendrix e Zappa e il 31 marzo si cambierà atmosfera con il bandoneon di Daniele Di Bonaventura e il pianoforte di Giovanni Ceccarelli. Due le date previste a Massa Lombarda, alla Sala del Carmine, con il quartetto della cantante Karima l’8 marzo e il bellissimo progetto Cordas di Alessia Obino e il locale Dimitri Sillato, improntato ad una rilettura per soli strumenti a corda (anche quelle vocali) del grande songbook americano, in scena il 24 marzo. Il teatro di Bagnacavallo il 12 marzo ospiterà Omar Sosa con Seckou Keita in un concerto che esplorerà timbriche sonore inconsuete e mondi musicali esotici, mentre l’oratorio dell’Annunziata di Solarolo il 16 marzo proporrà il quartetto del trombettista Eddie Henderson con Piero Odorici. Il 23 aprile al teatro di Russi il sassofonista Francesco Cafiso suonerà con la sua «Banda», mentre il 30 Roy Paci porterà il suo progetto su W.C.Handy (il padre del blues «scritto»). Partirà dal Cisim di Lido Adriano, il 5 maggio con Faso-Manconi-Meyer dalla premiata ditta di Elio e le Storie Tese, il ricco programma di Ravenna Jazz. Sabato 6 maggio la rassegna farà tappa al Bronson con le «Istanbul Sessions», mentre domenica 7 al tatro Alighieri suonerò Pat Metheny, chitarrista simbolo della fusion anni ’80. Lunedì 8, sempre a teatro, toccherà al grande progetto «Pazzi di Jazz» con Fresu, Sparagna e altri musicisti che hanno coinvolto le scuole di Ravenna in un percorso musicale dedicato a Dizzy Gillespie, mentre martedì 9 ancora un grande concerto, con il formidabile chitarrista Marc Ribot (collaboratore di lungo corso tanto di John Zorn quanto di Tom Waits) in scena al Cisim. E ancora Laura Avanzolini al Mama’s il 10 maggio, seguita la sera dopo da Avery Sunshine, poi il «Dancing swing party» di Nico Gori al Socjale di Piangipane venerdì 12, la band del virtuoso batterista Billy Cobham sabato 13 all’Alighieri e in chiusura ritorno al Socjale, domenica 14, con il Grace Kelly Quartet.