Volley, a Ravenna torna la pallavolo a "chilometro zero" con Bonitta, Bendandi e non solo
Marco Ortolani
In tempi in cui le politiche autarchiche e sovraniste sembrano avere la meglio, il volley ravennate si adegua e ristruttura i suoi organici con un occhio di riguardo per talenti e risorse del territorio. Anzi, esclusivamente ravennati. O quasi. In campo maschile Marco Bonitta succede a… se stesso, dopo un interregno in cui hanno operato l’argentino Kantor, il modenese Soli e il marchigiano Graziosi. In campo femminile, invece, spazio a un altro ravennate doc come Simone Bendandi, che rimpiazza il napoletano Nello Caliendo, riportando un rappresentante di Ravenna al timone due anni dopo Simone Angelini.
E non finisce qui: la Consar affida a Bonitta anche la carica di direttore tecnico, eliminando la figura del direttore generale (che, prima di Bonitta, fu dello jesino Cormio) e frammentando le competenze fra i membri del consiglio (tutti con pedigree di ravennate amante della pallavolo).
La Conad Teodora, invece, che era priva della figura del direttore generale, si lega all’uomo forte, strappando il ravennate Giorgio Bottaro al remunerativo incarico in Federcalcio e portandone nuovamente la gigantesca esperienza al servizio della sua città.
Quasi tutti ravennati anche gli altri ruoli di staff che recentemente, soprattutto nel triennio di gestione-Cormio, erano stati occupati da professionalità esterne. Di rilievo il ritorno di Daniele Ercolessi, che sarà il preparatore atletico dell’Olimpia Teodora. Tutto il settore giovanile è in mano ad allenatori di città (si citi fra tutti il prestigioso nome di Manela Benelli) con nomi giovani che si vanno mettendo in luce per capacità e professionalità.
Più difficile inserire ravennati nelle rose dei giocatori, ma in questo senso il nuovo acquisto Francesco Recine (figlio del «Cisko» e di Betty Bigiarini) e la conferma del secondo libero Marchini daranno un primo contributo, mentre Mengozzi e Ricci (gli unici altri due giocatori della provincia) rimarranno rispettivamente a Vibo Valentia e Perugia. In campo femminile confermate Lucia Bacchi (lombarda di Casalmaggiore, ma con residenza ormai fissata a Punta Marina) e Alice Torcolacci (altra presenza non proprio «di passaggio» in città, essendo al quarto anno) oltre a probabili promozioni in prima squadra dal vivaio. «Tocchi» ravennati anche per la comasca Costanza Manfredini, il nuovo opposto, che cominciò nel Club Italia di stanza al Villaggio del Fanciullo la sua carriera di pallavolista, mentre una delle palleggiatrici seguite con attenzione, Elisa Morolli, si riaggancia addirittura alla storia più nobile della Teodora, essendo figlia di Doria Carnesecchi, vice di Manù Benelli al tempo degli scudetti. Non è riuscita, invece, l’operazione di aggancio alla nazionale juniores Sara Panetoni (che rimarrà al Club Italia), mentre Cecilia Vallicelli (unica ravennate del roster 2019) non sarà confermata. Ma questi sono dettagli. Nelle due piramidi tecniche, cominciando dall’alto, la presenza ravennate è davvero notevole.