Selina Bassini di Cantieri racconta come la Romagna sia all’avanguardia per la danza contemporanea
Elena Nencini
C’è tempo per fino al 26 marzo per poter partecipare alla Vetrina della giovane danza d’autore, evento organizzato dal network Anticorpi XL, rete italiana dedicata al sostegno e alla promozione della giovane danza d’autore coordinata dall’associazione ravennate Cantieri Danza. Il bando si rivolge a tutti i giovani autori italiani, intesi come formazioni, gruppi-compagnie o singoli danz’autori, che creano spettacoli da meno di 5 anni. I lavori più interessanti saranno presentati dal 17 al 19 settembre a Ravenna all’interno di Ammutinamenti – Festival di Danza Urbana e d’Autore.
Sempre a Ravenna è terminato da poco il corso di alta formazione «DanzAutore Contemporaneo», finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato dal centro studi La Torre, con Iscom Emilia-Romagna, Cantieri Danza, Ida International Dance Association e associazione culturale Nervitesi. Ad essere selezionati 18 giovani artisti di cui 13 sono arrivati a completare l’anno di frequenza. Il corso in particolare è dedicato alla figura del DanzAutore ovvero un approccio coreografico a partire dal proprio corpo e dal proprio vissuto. Alcuni dei performers che hanno frequentato il corso presenteranno i propri lavori proprio alla Vetrina della giovane danza d’autore, sperando di esser selezionati per potersi far conoscere dalle più importanti realtà italiane.
Selina Bassini, della direzione artistica di Cantieri (l’associazione ravennate che sostiene la danza contemporanea, promuovendo lo sviluppo e la pratica della danza d’autore e di ricerca e la formazione del pubblico) ci fa un quadro della situazione della danza contemporanea a Ravenna e in Romagna, terra fertile e generosa per questa disciplina.
Cosa offre ai giovani la Vetrina della giovane danza d’autore?
«E’ una opportunità unica a livello nazionale per i giovani artisti. E’ coordinata da Cantieri che coordina una rete nazionale di cui fanno parte 37 operatori di 15 regioni italiane che mappano, accompagnano e programmano nei rispettivi contenitori i giovani artisti. È un network dedicato alle nuove promesse dell’ambito coreografico».
Da dove arrivano i partecipanti?
«Ogni anno partecipano al bando 110-120 lavori e ne vengono selezionati dai 15 ai 18. Per ogni edizione passano 50-60 artisti, tra coreografi e danzatori. Vengono da tutta Italia e alcuni di loro sono italiani che lavorano all’estero. Cantieri con il network XL li sostiene economicamente per la vetrina».
Questo anno c’e anche una sezione kids?
«E’ una novità: vogliamo fare un mapping per la prima volta su quanti giovani autori lavorano su produzioni dedicate alle nuove generazioni.
È un mercato molto interessante che vorremmo che fosse indagato anche dai coreografi ».
Quali realtà sono nate dalla Vetrina fin dalla sua nascita?
«E’ partita nel 1996 ad Alfonsine e si chiamava “Lavori in pelle”. Oggi siamo alla 23esima edizione. Credo di poter dire che ha cambiato il panorama della danza italiana mettendo in luce nuovi talenti. Tra autori e gruppi che hanno poi riscosso riconoscimenti a livello nazionale internazionale a partire dalla nostra regione posso citare i Nanou, Simona Bertozzi, Daniele Albanese, Collettivo Cinetico, Nicola Galli, Teodora Castellucci. A livello nazionale segnalo Alessandro Sciarroni, Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2019 (considerato fra i più rivoluzionari coreografi della scena europea nda), Silvia Gribaudi, Premio Danza 2019, e la giovanissima compagnia Panzetti-Ticconi premio Hermès Danza Triennale Milano 2019» .
Il territorio romagnolo ha un’attenzione particolare rispetto ad altre regioni italiane in tema di danza contemporanea?
«La regione Emilia- Romagna è molto attenta allo scouting giovanile e Cantieri si fa portavoce della danza contemporanea per gli autori delle nuove generazioni, con finanziamenti ad hoc, non ultimi il finanziamento per il corso di Danzautore.
In Romagna c’è una grande attenzione alla danza contemporanea nella sua traiettoria più innovativa sia a Ravenna con la rassegna Todaytodance e il festival Ammutinamenti, ma anche con il Festival di Santarcangelo, Crisalide a Forlì e il cartellone riminese E’ bal. Sono quattro contenitori che sviluppano in maniera costante proposte innovative della danza contemporanea. In questo modo chi è interessato alla danza d’autore ha modo di incontrare anche i più interessanti lavori di coreografi emergenti».