Calcio C, tra il Ravenna e Foschi è un matrimonio record: "I play-off? Abbiamo ancora tanto da dare"

Ilja Arcozzi
«L’amore dura tre anni» è un film del 2011 diretto da Beigbeder, che parte da un postulato ben preciso: l’amore ha una data di scadenza, può durare al massimo trentasei mesi. Chissà se la dirigenza del Ravenna ha pensato alla pellicola francese quando qualche giorno fa ha deciso di rinnovare il contratto di Luciano Foschi per altri due anni, fino al termine della stagione 2020/21. A quel punto il tecnico di Albano Laziale raggiungerà la fatidica quota di trentasei mesi sulla panchina dei bizantini. Indipendentemente da come si concluderà questo lungo periodo, l’allenatore 52enne potrà fregiarsi di un piccolo primato in seno al club giallorosso: dal 2012, anno in cui s’è insediata la nuova società, Foschi è il primo allenatore che ha firmato un accordo con durata superiore a una stagione. Tutti gli allenatori prima di lui infatti hanno sempre siglato contratti annuali. Il primo tecnico della nuova epoca giallorossa dopo il fallimento è stato Angelo Affatigato: l’ex centrocampista nella stagione 2012/13 ha vinto il campionato di Promozione conquistando l’Eccellenza, l’anno successivo però alla dodicesima giornata è stato esonerato e al suo posto è stato chiamato Benuzzi, che era soprannominato, parafrasando Mourinho, lo «Specialone», a causa della sua stazza.
Il quarto posto finale in campionato non gli è valso la conferma, così nel 2014 è arrivato sulla panchina del Ravenna un allenatore di buona esperienza come Marsili. L’ex allenatore della Ribelle è riuscito a conquistare la promozione in serie D dopo lo spareggio nazionale con il Ghivizzano. Un successo che però non gli ha garantito il salvacondotto per l’annata successiva: al nono turno infatti è giunto l’esonero. Dopo l’avventura con la Sambenedettese è approdato in Romagna il vulcanico Mosconi, che dopo un avvio promettente non s’è meritato la conferma alla guida dell’undici bizantino. Il resto è storia recente e narra della cavalcata di Antonioli e i suoi nel 2016/17, che ha portato alla conquista di una storica promozione in Lega Pro. L’anno successivo l’attuale allenatore del Reggio Audace ha terminato il campionato in dodicesima posizione e qualche settimana dopo è stato sostituito da Luciano Foschi.
Il coach laziale commenta così il suo rinnovo con il sodalizio giallorosso: «Il rinnovo mi gratifica particolarmente perché la scelta, al di là dell’aspetto tecnico, riguarda l’aspetto personale. Ho accettato senza esitazioni l’offerta della società, perché ho sempre messo davanti a tutto i rapporti umani. Quest’anno i rapporti con il presidente e tutto lo staff dirigenziale sono stati idilliaci e sono contento di poter continuare a lavorare in questo modo».
Aggiunge poi: «Adesso ci concentriamo sul proseguimento di questo campionato che vogliamo finire ancora meglio di quanto stiamo facendo. Allo stesso tempo ci stiamo già guardando intorno per la prossima stagione». Il direttore generale del Ravenna, Claudia Zignani, illustra i motivi del rinnovo pluriennale di Foschi: «Abbiamo individuato nel mister la persona ideale per poter portare avanti la nostra filosofia. Al di là dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti, Foschi e il suo staff hanno dimostrato di essere adatti per lavorare su un progetto che punta a valorizzare i giovani». Il prolungamento del contratto non ha evidentemente portato fortuna a Foschi, visto che il Ravenna domenica scorsa è stato battuto dall’Albinoleffe al Benelli, al termine di una gara stregata. Domenica prossima, alle ore 20.30, i giallorossi cercheranno il riscatto nella tana della Vis Pesaro. Sarà il secondo tentativo, per Foschi, di festeggiare il rinnovo con una vittoria.