Calcio C, il Ravenna guarda al futuro nel segno della continuità: "Questa stagione deve risvegliare la città"
Sandro Camerani
Bene, bravi, proveremo a concedere almeno il bis. È stato questo il leit motiv della conferenza stampa che martedì scorso ha messo il sigillo sulla buona stagione del Ravenna. Così si è espresso il presidente Alessandro Brunelli: «Sicuramente si è trattato di un’annata molto soddisfacente, che contribuisce a creare presupposti importanti per il prossimo campionato. Del resto, fin dal febbraio scorso e dal rinnovo di Foschi era già emersa la soddisfazione della società per la stagione, poi sono arrivati anche i playoff. Spero che questa ottima stagione risvegli la piazza di Ravenna in tema i presenze: questa dovrà essere una nuova sfida per noi nel prossimo futuro». Mercato? Si, certo, ma come sempre senza strafare. Lo ha ribadito il direttore generale Claudia Zignani: «Da sempre osserviamo una politica oculata sul budget e riusciamo ad essere competitivi, nel campionato finito da poco ad esempio abbiamo raggiunto il settimo posto davanti a chi ha speso molto di più. È nostra intenzione proseguire su questa linea». Ovviamente significativa la soddisfazione del tecnico Luciano Foschi: «Il campionato del Ravenna è stato superiore alle aspettative, ho conosciuto questa società solo un anno fa ma ho trovato subito una grande professionalità, come forse neppure in serie A era successo. Dico che i giocatori che verranno dovranno essere convinti di venire in una società importante, non dovremo essere noi a convincerli».
Ed ecco le prospettive di mercato, tracciate dal diesse Matteo Sabbadini.
CHI RESTA
Hanno già il contratto Venturi (mvp della stagione giallorossa), Jidayi e Martorelli, ma è difficile ipotizzare che non saranno prolungati gli accordi con Lelj e Papa. Anche Selleri è ormai un punto fermo a Ravenna, ma molto dipenderà dalle offerte che potrebbe ricevere.
SOGNANDO LA CONFERMA
Molti giovani del campionato scorso hanno giocato a Ravenna in prestito, tanti di loro hanno pienamente soddisfatto una società che vorrebbe rinnovare i prestiti. Di Eleuteri (Atalanta) in primis, poi Maleh (Venezia) e magari Bresciani (Livorno) mentre sembra molto difficile trattenere l’azzurrino Esposito (Spal), titolare dell’Italia Under 20 ai Mondiali in Polonia. Lo stesso Nocciolini è in prestito dal Parma, che si è accollato metà del suo stipendio: situazione fluida in questo caso.
CHI SERVE
Sabbadini e Foschi non ne fanno un problema di capacità e curriculum ma di motivazioni: vogliono, cioè, solo gente felice di vestire di giallorosso. Niente nomi, al momento, tutt’al più ruoli: quindi servono un paio di difensori adatti al 3-5-2, un esterno (due se non resta Eleuteri), un centrocampista di qualità e possibilmente avvezzo a trovare la porta, infine almeno due attaccanti, probabilmente tre se non rimarrà Nocciolini. Del resto, nella passata stagione dietro il bomber barbuto i gol sono arrivati con il contagocce dalla triade Galuppini-Raffini-Magrassi (poi Gudjohnsen), quindi il Ravenna che verrà dovrà cercare di migliorare sicuramente sotto questo punto di vista.