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Basket A2, il presidente Vianello: "OraSì, da tifoso sono soddisfatto ma come presidente molto meno"

Ravenna | 26 Aprile 2019 Sport
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Stefano Pece
Alla fine l’OraSì ce l’ha fatta. Con qualche patema di troppo, ma anche con una vittoria da applausi proprio nel giorno più importante. Battendo la Bondi a Ferrara per 84-77, la formazione giallorossa si è regalata una Pasqua da urlo, conquistando la partecipazione ai playoff dalla porta principale, dopo il flop di un anno fa, senza doversi affidare ai risultati degli altri, e raggiungendo il secondo obiettivo stagionale. Il primo era stato la salvezza tranquilla, ma già dall’estate era apparso chiaro che il vero traguardo sarebbe stato partecipare ai playoff, per tornare a giocare la post season a distanza di due anni dal capolavoro griffato Martino. Dunque, dopo il colpo di Ferrara e la qualificazione matematica, dovrebbe esserci soddisfazione totale in casa giallorossa, ma non tutti si sentono completamente appagati. 
Il presidente Roberto Vianello, per esempio, ci tiene a specificare: «Come tifoso sono contento - afferma il numero 1 del Basket Ravenna - ma come presidente lo sono molto meno, poiché ritengo che la nostra squadra avesse i mezzi per arrivare ai playoff non certo da nona in classifica. Sabato scorso hanno fatto una bella partita e questo mi fa tornare alla mente tutte quelle che hanno sbagliato. Brutte prestazioni che non vengono certo cancellate dalla partita di Ferrara». 
Il presidente dell’OraSì prosegue nella sua analisi, ponendo l’accento su alcune gare sbagliate che alla fine hanno pesato nell’economia del campionato: «Abbiamo perso 8 punti fra Cagliari e Piacenza, tanto per fare un esempio. Anche soltanto con una parte di quei punti potremmo essere in una posizione migliore in classifica e soprattutto non dovremmo andare a Capo d’Orlando». L’OraSì sfiderà appunto Capo d’Orlando negli ottavi. Gara 1 e gara 2 si giocheranno in Sicilia, rispettivamente sabato 27 e lunedì 29 aprile, poi la serie si sposterà a Ravenna per una o due partite, prima di tornare eventualmente sul parquet dell’Orlandina. 
Economicamente parlando, il patron giallorosso avrebbe fatto volentieri a meno di affrontare questa trasferta poiché si tratta della più lunga e più dispendiosa della stagione. Tuttavia bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno. «Non ci sono mai stato - commenta - ma mi dicono che sia un gran bel posto. E sfidare una squadra che solo l’anno scorso era in serie A è suggestivo. Non la conosco bene, ma si tratta pur sempre della seconda classificata dell’altro girone, e se è come Treviso di qua, sarà un avversario bello tosto. La buona notizia è che nelle ultime partite i nostri hanno espresso un buon gioco, la cattiva è che ora ci manca anche un giocatore, e non uno da poco». Gandini ha superato con successo l’operazione alla mano destra, ma per lui la stagione è finita. Vianello non ha incontrato i giocatori dopo la partita di Ferrara: «Non sono mai andato negli spogliatoi - afferma -. Non l’ho fatto quando abbiamo perso e non l’ho fatto nemmeno dopo le vittorie. Quello è compito di altri, inoltre io a volte sono un po’ troppo franco».
Ma sui tifosi risponde sicuro: «Sono straordinari e meritano molto di più di quello che hanno ricevuto durante la stagione. Anche a Ferrara erano in tanti e più vivaci dei tifosi di casa. È stato bellissimo, sono impagabili. Non ho mai visto tifoserie così. Speriamo di continuare a farli divertire, perchè lo meritano».
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